Brasile: Lula potrebbe incontrare Putin al vertice Brics in Sudafrica

Brasile: Lula potrebbe incontrare Putin al vertice Brics in Sudafrica

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

I presidenti di Brasile e Russia, Luiz Inacio Lula da Silva e Vladimir Putin, stanno programmando un incontro bilaterale durante il vertice del gruppo BRICS, che si svolgerà dal 22 al 24 agosto in Sudafrica, secondo quanto affermato ai microfoni di Sputnik dal ministro degli Esteri del Paese sudamericano, Mauro Vieira. 

"Penso che la prima occasione per un incontro potrebbe essere al vertice BRICS in Sudafrica, ma dall'elezione del presidente Lula - il 30 ottobre 2022 - hanno già comunicato due volte, oltre al fatto che il presidente Putin ha ricevuto a Mosca l'inviato speciale Celso Amorim per discutere del conflitto con l'Ucraina e delle prospettive di pace", ha dichiarato il funzionario, che ha risposto ad alcune domande poste dall’agenzia di stampa russa. 

Vieira ha anche ricordato di aver tenuto incontri con il suo omologo russo, Sergei Lavrov, in tre occasioni. "Quindi il dialogo bilaterale e sulla pace si è svolto a diversi livelli negli ultimi sei mesi", ha affermato.

Ad aprile, Lula ha proposto di creare un format simile al G20 (Gruppo dei Venti) per discutere della situazione in Ucraina e, prima ancora, a fine febbraio, ha esortato i Paesi non coinvolti nel conflitto ad assumersi la responsabilità di promuovere i colloqui per il ripristino della pace.

Inoltre, il presidente brasiliano si è espresso a favore del fatto che la Russia riceva "condizioni minime" per porre fine alle ostilità.

All’agenzia Ria Novosti il ministro brasiliano, riguardo all’iniziativa di pace promossa da Lula, ha affermato che diversi paesi hanno espresso il desiderio di aderire all'iniziativa brasiliana. 

"Diversi paesi sono pronti a unirsi a questo sforzo, e un esempio è l'annunciata iniziativa dei paesi africani per stabilire un dialogo con le parti in conflitto. Ci vorrà del tempo, ma questo è ciò che porterà alla pace che cerchiamo”, ha affermato il ministro Vieira. 

Per quanto riguarda il conflitto ucraino, il governo brasiliano aderisce alla posizione più volte espressa dal presidente: non inviare armi ai balligeranti, ha concluso il capo del ministero degli Esteri. 

Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva alla fine di febbraio ha invitato i paesi non coinvolti nel conflitto in Ucraina ad assumersi la responsabilità di portare avanti i negoziati per una soluzione di pace.

Inoltre, ha suggerito di creare un formato simile al G20 per discutere della situazione.

La proposta di pace brasiliana ha ricevuto critiche da parte del regime di Kiev. Secondo il consigliere del capo dell'ufficio presidenziale, Mikhail Podolyak, l’iniziativa brasiliana è "fuori dal contatto con la realtà".

Intanto il Brasile resiste alle pesanti pressioni occidentali e continua nella sua politica che lo vede tornare protagonista sulla scena internazionale da quando Lula ha riconquistato la presidenza. Quindi il paese sudamericano ha rifiutato di schierarsi contro la Russia e inviare armi al regime di Kiev, mentre al contempo è ritornato a essere uno dei pilastri del mondo multipolare in costruzione come lo è sempre stato sin dalla costituzione del gruppo BRICS di cui Lula fu uno dei protagonisti. 

Insomma, archiviata la parentesi Bolsonaro, il Brasile è tornato definitivamente sulla scena internazionale.  

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda di Pasquale Cicalese Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Sussidi pubblici: l'ipocrisia occidentale verso la Cina è nuda

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti