Bye, Bye Angela. Non sarà la primavera ma almeno l'inverno è finito

2303
Bye, Bye Angela. Non sarà la primavera ma almeno l'inverno è finito

 


di Giuseppe Masala 
 

La prossima dipartita di Angela Merkel dallo scenario politico europeo e mondiale va salutata come si saluta l'arrivo della prima rondine dopo l'inverno: non sarà la primavera ma almeno l'inverno è finito.

La Kanzlerin tedesca, che ha dominato l'Europa in questi ultimi 18 anni, andrebbe ricordata per una azione politica folle e sconsiderata alla quale forse sarà difficile porre rimedio.

Ha trasgredito il Trattato di Roma che è alla base dell'UE: la solidarietà tra nazioni europee è stata sostituita dalla competitività che ha trasformato l'intero continente in una agone dove gli animal spirits delle varie nazioni si sono confrontati con una ferocia inaudita. Una eterna lotta per contendersi quote di mercato a scapito dei partners grazie ad una feroce svalutazione del costo del lavoro.

Ha trasformato l'EU in una zona priva di crescita autonoma totalmente dipendente dalla crescita dei paesi importatori extra UE, in primis gli USA.

Grazie ad un uso spregiudicato del trattato di Maastricht ha affogato la forza del marco nella miseria della peseta, dell'escudo, della dracma e della lira consentendogli di aumentare artificialmente le esportazioni tedesche fuori dalla UE senza che l'Euro si rivalutasse.

Ha appoggiato il golpe nazista ucraino al solo scopo vigliacco di far firmare un trattato di libero scambio tra UE e Ucraina che ha consentito alle merci tedesche di invadere il mercato ucraino trasformando un paese di quasi 50 milioni di abitanti nel più povero d'Europa.

Ha saccheggiato la Grecia senza tenere in minimo conto il principio di solidarietà che dovrebbe muovere la UE.

Ha sostenuto la folle guerra di Sarkozy contro la Libia per dare uno sbocco nel mediterraneo alla Françafrique.

Nonostante la ricchezza enorme accumulata dalla Germania non ha né risolto il problema del sottoutilizzo della Germania Est e soprattutto ha lasciato le classi subalterne tedesche in povertà.

Ha permesso agli industriali tedeschi di creare cartelli oligopolistici illegali al fine di demolire la concorrenza straniera (si pensi allo scandalo delle case automobilistiche tedesche scoppiato in USA).

Nonostante l'enorme ricchezza accumulata ha consentito alle banche nazionali di accumulare per avidità titoli di finanza strutturata che ora svalutati rischiano di far saltare il sistema finanziario tedesco.

Per tenere basso il costo del lavoro e mantenere la competitività ha importato milioni di immigrati indifferente alle naturali tensioni sociali che questo avrebbe comportato e in definitiva facendo rinascere forze xenofobe e razziste.

Ha isolato l'Eu dal resto del mondo per l'assurda idea di far diventare la Germania (per interposta EU) un player geopolitico mondiale.

A causa delle sue politiche folli, che storicamente portano alla guerra, ha fatto rompere gli indugi agli inglesi che giustamente hanno tagliato la corda da un'avventura che non può finire bene.

Ha trasformato l'UE in un enorme bollitore, di rivendicazioni, rabbia, livore di tutti contro tutti.

In definitiva il peggior politico della storia d'Europa post seconda guerra mondiale. Chiunque verrà dopo di lei, anche se mosso dalle migliori intenzioni, avrà di fronte a sé un lavoro impossibile: salvare l'Europa dai propri demoni.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Un nuovo 8 Settembre? di Giuseppe Masala Un nuovo 8 Settembre?

Un nuovo 8 Settembre?

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L’ERA DEI QUISLING L’ERA DEI QUISLING

L’ERA DEI QUISLING

L'Europa tra l'incudine ed il martello di Giuseppe Giannini L'Europa tra l'incudine ed il martello

L'Europa tra l'incudine ed il martello

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA di Michelangelo Severgnini LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il presidente Mattarella non ricorda? di Michele Blanco Il presidente Mattarella non ricorda?

Il presidente Mattarella non ricorda?

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti