Io ho curato una paziente dal Covid e mi ha chiesto se suo padre si sarebbe dovuto vaccinare in quanto aveva già una storia di ischemia. Io le ho detto "guardi parli col suo medico curante, io glielo sconsiglierei", anche se non posso dire ad uno di non vaccinarsi dato che posso essere radiato dall'ordine dei medici; lei ha sconsigliato il padre mentre gli altri fratelli hanno insistito. Ebbene il padre dopo la seconda dose ha avuto un infarto ed è morto. Questo non è un caso segnalato. Perché è morto di infarto e non di vaccino. Capite che è una follia?"
Bisogna tenere presente che tra le persone giovani morte nei giorni immediatamente successivi alla vaccinazione sono in molte ad essere morte di infarto, oltre che di trombosi varie. Se non si riportano i casi, non si potranno avere informazioni come quelle che potrebbero salvare molte persone.
Facciamo il punto. Primo: qui stiamo parlando di terapie geniche sperimentali cioè farmaci di un tipo mai usato prima quindi di cui non si conoscono effetti né a breve, né a medio, né a lungo termine. Secondo: questi vaccini sono in fase sperimentale nel senso che sono stati commercializzati senza nemmeno il minimo di tempo di prova richiesto ai vaccini classici. Parliamo di un doppio rischio quindi e di cosa si lamentano i medici famosi perché curano il covid? Che non c'è una farmacovigilanza attiva decente! Sembra una barzelletta, vero?
Chiariamo: i no vax sono persone che non si vogliono inoculare vaccini che: 1-hanno passato un adeguato periodo sperimentale e 2-ci offrono delle garanzie in quanto vaccini di tipo già usato. Qui stiamo parlando di tutt'altro, vale la pena spiegarlo a quelli che dividono il mondo in vax e novax. Qui siamo in un altro territorio. Parliamo di novità farmacologiche assolute come i dispositivi anti covid che ci stiamo iniettando che non hanno passato un adeguato periodo sperimentale nemmeno per i canoni standard dei farmaci già noti. Chiaro?
Quindi ci stiamo inoculando farmaci la cui sperimentazione finisce a dicembre 2023, di un tipo mai usato precedentemente, li stiamo iniettando forzatamente a tutta la popolazione, il consenso informato previsto per legge è un semplice proforma e in tutto questo delirio scopriamo che la farmacovigilanza attiva è assente. Questi vaccini sono stati inoltre autorizzati sul presupposto che non esistono terapie valide per il covid; ma noi sappiamo per certo che il Ministro della Salute ha fatto e sta facendo di tutto per non riconoscere terapie efficaci che sono tali da oltre un anno. La cosa puzza davvero troppo per chiunque abbia un minimo di raziocinio. Ma il bello deve ancora arrivare.
Il terribile evento della morte del militare Stefano Paternò. In quel caso i periti del giudice hanno stabilito che il vaccino ha ucciso il militare. La partita di vaccini è stata sequestrata perché, sempre in Sicilia, un paio di settimane prima era morto un militare dell'arma dei Carabinieri, giovane ed in ottima salute, vaccinato con un campione della stessa partita; ma la partita del vaccino non c'entra niente. Nel caso di Stefano Paternò i periti hanno stabilito che è stato ucciso dal vaccino che si è sommato agli anticorpi di cui il militare era già pieno in quanto già aveva combattuto contro il covid, sconfiggendolo, pur senza accorgersene: cioè era un asintomatico, avete presente gli asintomatici, quella categoria di persone di cui l'Italia è piena?
Quindi grazie al giudice sappiamo ufficialmente che gli asintomatici sono a rischio. Basterebbe fare un esame sierologico per vederlo ed evitare di mettere a repentaglio la vita di queste persone. Visto che il vaccino è sperimentale sotto due differenti aspetti (tempo di sperientazione e tipo di farmaco), visto che la farmacovigilanza attiva non esiste, visto che a causa di ciò il consenso informato è un semplice proforma (illegalmente), sicuramente il ministro Speranza, che tanto si prodiga per proteggerci, avrà nel frattempo imposto di effettuare l'esame sierologico per evitare fenomeni avversi, vero? Ebbene no. Anzi. E' stato reso pubblico (il 9 giugno) un documento in cui la capa della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, della Regione Emilia Romagna, tal Kyriakoula Petropulakos, ha inviato delle linee guida ai direttori generali delle aziende sanitarie della regione in cui impone di non effettuare esami sierologici né pre né post vaccino.
Capito? Non è meraviglioso tutto ciò? Non vi sentite rassicurati?
La tizia che ha comunicato questo provvedimento davvero notevole, bisogna ammetterlo, il 13 maggio 2020 venne inserita da "Giuseppi l'avvocato degli italiani" nel Comitato Tecnico Scientifico della protezione civile di Borrelli.
Quantomeno, lasciando stare per un attimo il terreno medico ed entrando in quello giuridico, iniziamo ad avere un'idea anche più chiara dei crimini che si stanno commettendo. Per quelli che "io mi vaccino", a voi che, come novelli Don Chisciotte ipocondriaci avete da combattere una immaginaria battaglia contro l'oscurantismo novax (che qui non c'entra) e che di fatto "credete" nella "scienza" (che non capite) esattamente con lo stesso inconsapevole fideismo con cui i terrapiattisti rifiutano la legge di gravità, conviene aprire gli occhi, vi conviene sul serio. Perché i veri scienziati le cose le hanno dette chiare e tonde già un anno (abbondante) fa e avevano colto nel segno, pur se ostracizzati, non ascoltati dai politici e ridicolizzati dal sonoro raglio di fact-cheker e giornalisti ignoranti. Ora sappiamo che le affermazioni di uno Szumski, di un Tarro, di un Raoult e di un Montagnier e di mille altri erano corrette.
E' arrivato il momento, dopo un triste periodo di irrazionalità generalizzata durata 15 mesi, di riprendere le redini del discorso logico e di iniziare a delineare in modo più preciso i contorni della vicenda criminale che passerà alla storia come "pandemia da covid19".