Caso Skripal, la nuova bufala del mainstream sui 6 russi identificati

Il viceministro dell'Interno britannico: "Penso che questa storia sia frutto di congetture folli e di ignoranza"

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Caso Skripal, la nuova bufala del mainstream sui 6 russi identificati


 
Scomparso dalle scene il Mostro di Loch Ness, per i giornali (inglesi, e non solo) rimane l’esigenza di raccontare qualcosa di avvincente sotto il sole d’estate. Ci prova il prestigioso “Guardianche, raccattando una nota della prestigiosa agenzia Press Association, spara una bufala così pazzesca da far dire su Twitter al viceministro dell'Interno britannico, "Penso che questa storia sia frutto di congetture folli e di ignoranza". Ma che importa?! I titoli sui “sei russi identificati da Scotland Yard come responsabili dell’avvelenamento degli Skripal e della morte di Dawn Sturgess, tramite Novichok,” già troneggiano su media di tutto il mondo. Bastano i titoli. La “notizia” chi volete che se la legga più?



Si, ma, ora, come avrebbe fatto Scotland Yard ad identificare i sei russi? Ma è ovvio: “dalle registrazioni delle telecamere a circuito chiuso, installate davanti al centro commerciale dove padre e figlia sono stati trovati privi di coscienza su una panchina.” E Dawn Sturgess? Come è stata uccisa? “..ha trovato la boccetta abbandonata contenenti Novichok e, credendo si trattasse di un profumo, ha spruzzato il liquido direttamente sulla sua pelle.”

Ce lo racconta” Repubblica che, almeno questa volta, si direbbe prendere le distanze dalla ennesima strampalata ricostruzione di Scotland Yard (che, tra l’altro, azzera le precedenti quali la “valigia irrorata di Novichok portata da Mosca” o “la maniglia del portone di casa Skripal”) e che ora si basa su perfidi russi che, sotto gli occhi delle telecamere, si godono lo spettacolo dei tormenti di Sergei Skripal e della figlia.

Sarà il caldo, ma qui alL’Antidiplomatico, non ce la facciamo più a rincorrere tutte le bufale che continuamente ci vengono rifilate sul Novichok (e che abbiamo cercato di documentare qui, qui, qui, qui, qui, qui, qui…) Perciò, perdonateci se non ci soffermiamo più di tanto su questa ennesima “ricostruzione” di Scotland Yard.  Che, tanto, tra un paio di giorni, sarà sostituita da un’altra. Comunque, se avrete la pazienza di leggervi tutti i nostri articoli sopra linkati avrete almeno qualche cosa per riempire le vostre chiacchiere sotto l’ombrellone.
Buone vacanze.
 
Francesco Santoianni
 
 

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