Centro ALMA: Hezbollah ha attaccato Israele 2.295 volte dall'8 ottobre

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Centro ALMA: Hezbollah ha attaccato Israele 2.295 volte dall'8 ottobre

 

Il centro di ricerca israeliano ALMA ha riconosciuto che il Movimento di Resistenza libanese, Hezbollah, ha effettuato più di 2.000 attacchi contro obiettivi israeliani dallo scorso ottobre.

Le cifre di questi attacchi sono state rese note in uno studio pubblicato, ieri, nel quale ALMA ha sottolineato che gli attacchi di Hezbollah contro Israele si sono intensificati, raggiungendo il culmine.

Allo stesso modo, il quotidiano israeliano Maariv, citando questo centro, ha confermato che gli attacchi di Hezbollah nel mese di giugno sono stati i più gravi dallo scorso ottobre.

Secondo quanto si legge nel report, nel mese di giugno Hezbollah ha effettuato 288 operazioni militari contro le postazioni israeliane nei territori occupati, ovvero 9,6 attacchi al giorno. Inoltre, i combattenti libanesi hanno effettuato 320 attacchi contro Israele a maggio, nello specifico 10 offensive al giorno.

Inoltre, si evidenzia nel resoconto che dopo il martirio del comandante Talib Sami Abdullah, alias Hach Abu Talib, ucciso a giugno durante un attacco perpetrato da Israele nel sud del Libano, Hezbollah ha ampliato le sue operazioni militari per 3 giorni utilizzando missili manovrabili.

Negli ultimi 6 mesi Hezbollah ha effettuato 6 attacchi missilistici terra-aria e, nel mese di giugno, gli attacchi anticarro della Resistenza libanese sono diminuiti, raggiungendo i 57 attacchi, secondo il centro israeliano.

Allo stesso modo, ALMA rileva che gli attacchi dei droni della Resistenza libanese sono diminuiti, ma il numero delle offensive di Hezbollah con droni suicidi è aumentato.

Alma ha infine riportato che dallo scorso 8 ottobre Hezbollah ha effettuato più di 2.295 attacchi contro obiettivi israeliani.    

Dall'inizio della guerra genocida di Tel Aviv contro la Striscia di Gaza, il 7 ottobre, Hezbollah ha intensificato i suoi attacchi contro obiettivi israeliani nel nord dei territori occupati, prevedendo di continuarli fino a quando Israele non porrà fine alla brutale aggressione contro l’enclave palestinese assediata.

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