Chi e' Julio Borges, il nuovo presidente dell'Assemblea Nazionale venezuelana?
La nuova leadership dell'Assemblea Nazionale, che ha giurato il 5 gennaio, non avrà alcuna validità, visto che il Parlamento si trova in stato di oltraggio per non aver rispettato una sentenza del TSJ
da teleSUR
Julio Andrés Borges Junyent, fondatore del partito Primero Justicia (PJ) e deputato per lo Stato Miranda, ha ricevuto dalle mani dell’attuale presidente Henry Ramos Allup, la conduzione dell’Assemblea Nazionale, come da accordi stipulati in seno alla cosiddetta Mesa de la Unidad Democrática (MUD) nel 2015.
Nella direzione vi saranno Freddy Guevara in qualità di vicepresidente in rappresentanza del partito Voluntad Popular e la deputata Dennis Fernández di Acción Democrática, come seconda vicepresidente.
Quale sarà il segno distintivo di PJ in Parlamento?
In alcune dichiarazioni rilasciate ai media, i dirigenti del partito affermano che restituiranno tutte le loro competenze, che sono state ‘minate’ dalle sentenze del Tribunale Supremo di Giustizia.
Prevedono anche l’attuazione di un progetto in 100 giorni, come fece al suo tempo Ramos Allup, dove il partito promuoverà progetti di legge, accordi e misure interne o esterne che ritengono necessarie.
Fino ad ora, l’Assemblea Nazionale, si è riunita con tre deputati dello Stato Amazonas la cui elezione, nel dicembre 2015, è stata sospesa in maniera cautelare per irregolarità. Davanti a questo affronto, il TSJ ha tolto ogni validità alle decisioni dell’Assemblea Nazionale e dichiarato in oltraggio il Parlamento.
Nell’ultimo anno, gli unici piani dell’opposizione in Parlamento sono stati quelli volti a spodestare il presidente Nicolás Maduro, ha ignorato i requisiti legali (art. 72 della Costituzione), in termini di passi imprenscindibili e richiesti dalla normativa, per convocare un referendum revocatorio.
La carriera politica di Julio Borges
La sua storia politica ha avuto inizio nel 1992, quando era uno studente di giurisprudenza presso l'Università Cattolica Andrés Bello (UCAB), e decise di fondare l’organizzazione ‘Primero Justicia’ ma solo nel 2000 si formalizzerà come partito politico, subito dopo la conclusione dell’Assemblea Nazionale Costituente del 1999.
Borges è un avvocato con studi di filosofia politica e sociale presso il Boston College degli Stati Uniti, e studi di politiche pubbliche e sull’America Latina, presso l’università di Oxford in Inghilterra.
Deputato all’Assemblea Nazionale durante i periodi 2000-2005, 2010-2015 e 2016-2021. Nel 2016, ha ricoperto il ruolo di Capo del Gruppo Parlamentare dell’alleanza di opposizione chiamata Mesa de la Unidad Democrática (MUD).
Nel 2005, Borges ha annunciato la sua candidatura presidenziale alle elezioni del 2006, per poi tirarsi indietro in favore della candidatura unica in supporto a Manuel Rosales, l’allora governatore dello Stato Zulia.
La storia fraudolenta del suo partito politico
Prima di fondare Primero Justicia, Julio Borges teneva le redini di una ONG chiamata Asociación Civil Primero Justicia nel 1992. Con questa organizzazione ha partecipato alla stesura della Costituzione del 1999 promossa dall’Assemblea Costituente convocata dall’allora presidente Hugo Chávez.
Il partito rappresenta la prima forza politica della MUD ed è stato coinvolto in atti di corruzione e finanziamento illecito sin dalla sua fondazione.
Nel 1998, la madre del politico imprigionato (crimini legati alle guarimbas) Leopoldo López, Antonieta Mendoza de López emise un assegno di 60 milioni di bolívares con i fondi dell’impresa petrolifera statale Petróleos de Venezuela (Pdvsa) il cui beneficiario era l’Associazione Civile Primera Justicia. Antonieta Mendoza in quel momento era responsabile degli Affari Pubblici della Divisione Servizi di Petrolio e Gas di Pdvsa.
Primero Justicia è stato anche finanziato con fondi statunitensi forniti dalla Fondazione Nazionale per la Democrazia (NED, l’acronimo in inglese) attraverso la ONG per il suo mantenimento e le azioni.
Impronta golpista
Julio Borges era coinvolto nel piano per rovesciare Nicolás Maduro all’inizio del 2015, chiamato ‘golpe azzurro’.
Il Generale di Brigata, Oswaldo Hernández Sánchez, arrestato nell’aprile del 2014 per aver incitato gli ufficiali dell’aviazione a sollevarsi contro il governo di Nicolás Maduro, rivelò che fu il dirigente del partito di estrema destra Primero Justicia, Julio Borges, colui che tracciò i punti tattici che sarebbero stati bombardati nella capitale venezuelana.
(Traduzione dallo spagnolo per l’AntiDiplomatico di Fabrizio Verde)