Cina: crescita economica del 5% e la verità dietro le narrazioni occidentali

Cina: crescita economica del 5% e la verità dietro le narrazioni occidentali

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Nel primo semestre del 2024, il prodotto interno lordo (PIL) della Cina ha raggiunto circa 61,68 trilioni di yuan (circa 8,65 trilioni di dollari), con una crescita del 5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, secondo i dati pubblicati lunedì dal National Bureau of Statistics, riportati dai media cinesi. Nel secondo trimestre, il PIL è aumentato del 4,7% su base annua. Questi risultati sono in linea con l'obiettivo annuale di crescita del 5% e riflettono le previsioni del Fondo Monetario Internazionale per l'economia cinese nel 2024. Si prevede che il tasso di crescita economica della Cina continuerà a essere uno dei più elevati a livello globale.

In un contesto esterno caratterizzato da incertezze, complessità e sfide crescenti derivanti dagli aggiustamenti strutturali interni, questa crescita è stata definita "difficile da ottenere". Essa dimostra la forte resilienza, il grande potenziale e la vitalità dell'economia cinese, mentre i fondamenti di una crescita sostenibile a lungo termine rimangono solidi. L'economia cinese continua a essere un motore chiave per la crescita e la stabilità globali. In un contesto globale, si prevede che il tasso di crescita della Cina nel primo semestre dell'anno sarà ancora più rapido rispetto a quello di altre grandi economie come Stati Uniti, Eurozona e Giappone. La parola chiave "stabilità" emerge chiaramente nei dati economici del primo semestre, evidenziando la capacità della Cina di stabilizzare la crescita, i prezzi e gli scambi commerciali, svolgendo un ruolo stabilizzante nell'economia mondiale turbolenta.

Un'altra parola chiave nei dati economici del primo semestre è "progresso", riferendosi agli aggiustamenti strutturali, alla trasformazione dei modelli di sviluppo, al miglioramento della qualità e all'aumento dell'efficienza. Il punto saliente dell'economia nel primo semestre è stata la trasformazione verso industrie "nuove" e "verdi": gli investimenti in industrie ad alta tecnologia sono cresciuti rapidamente, i nuovi prodotti intelligenti e verdi hanno avuto buone performance, i nuovi modelli di consumo hanno continuato a emergere, il consumo energetico per unità di PIL è diminuito, e la resilienza della sicurezza energetica e delle catene di approvvigionamento industriale è stata potenziata. L'aggiornamento industriale e lo sviluppo di alta qualità della Cina stanno procedendo in modo ordinato. Alcuni risultati non si riflettono direttamente nei dati del PIL e alcuni investimenti devono ancora generare profitti e ritorni, ma contribuiscono a migliorare la qualità e la sostenibilità dello sviluppo economico cinese, rafforzando la resilienza alla prevenzione dei rischi economici.

Il successo dei dati economici nel primo semestre è dovuto in gran parte agli sforzi precisi delle politiche adottate. Le misure proattive di politica fiscale, come i tagli fiscali e l'aumento della spesa pubblica, insieme a una politica monetaria flessibile e moderata, hanno promosso efficacemente una ripresa economica stabile. Inoltre, l'aumento del sostegno a settori chiave e punti deboli, la promozione del rinnovo delle attrezzature e il ricambio dei beni di consumo non solo stimolano direttamente la domanda, ma accumulano anche slancio per lo sviluppo a lungo termine. Sia lo sviluppo economico cinese che le politiche economiche sono caratterizzate da una visione a lungo termine e da un impegno concreto.

È interessante notare che, mentre la Cina si concentra sullo sviluppo di alta qualità, l'opinione pubblica occidentale sembra fissarsi unicamente sul PIL quando valuta l'economia cinese. Alcuni media occidentali hanno enfatizzato il rallentamento della crescita del PIL cinese nel secondo trimestre, riflettendo una visione miope e spesso prevenuta. Questo atteggiamento rispecchia la crescita del protezionismo commerciale e dell'anti-globalizzazione in Occidente, tentando di negare i più recenti successi della Cina e di sopprimere il suo slancio positivo nella trasformazione economica e nell'aggiornamento industriale. Ad esempio, l'imposizione da parte degli Stati Uniti di tariffe al 100% sui veicoli elettrici cinesi è una prova evidente della competitività internazionale della Cina in settori emergenti e innovativi.

La Cina, come seconda economia mondiale, ha stabilito una solida base per lo sviluppo a lungo termine e continua a rafforzare la forza trainante interna per una crescita economica sostenibile. La Terza Sessione Plenaria del 20° Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese è attualmente in corso per pianificare ulteriori riforme profonde e comprensive. I dividendi istituzionali della crescita economica cinese continueranno a essere rilasciati e il potenziale di crescita sarà continuamente stimolato.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura

Loretta Napoleoni - Gli Usa, le "guerre crittografiche" e la censura

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti di Francesco Erspamer  Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

Il massacro in Georgia e la retorica (insopportabile) dei neoliberisti

I becchini della memoria e la “simmetria anti-totalitaria” di Geraldina Colotti I becchini della memoria e la “simmetria anti-totalitaria”

I becchini della memoria e la “simmetria anti-totalitaria”

La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam di Leonardo Sinigaglia La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam

La sinistra radicale, la Palestina e l'"esempio" Vietnam

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin" di Francesco Santoianni Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

Il gran finale di Repubblica su Hvaldimir, il beluga "spia di Putin"

La volontà popolare come mito da sfatare di Giuseppe Giannini La volontà popolare come mito da sfatare

La volontà popolare come mito da sfatare

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Le principali tappe del declino italiano  di Gilberto Trombetta Le principali tappe del declino italiano

Le principali tappe del declino italiano

RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE di Michelangelo Severgnini RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE

RITORNO A BERLINO SULLA FRONTIERA ORIENTALE

Se nemmeno l'estate ha portato consiglio.... di Giuseppe Masala Se nemmeno l'estate ha portato consiglio....

Se nemmeno l'estate ha portato consiglio....

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina di Paolo Arigotti Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

Cisgiordania, l’altra “faccia” della Palestina

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

L’autonomia differenziata è una truffa di Michele Blanco L’autonomia differenziata è una truffa

L’autonomia differenziata è una truffa

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti