Cina e sopravvivenza dell'Italia. Se ci arriva anche Fubini...
Non so se fosse il pensiero di Mario Draghi o solo dell'editorialista del Corriere Federico Fubini, sta di fatto che dopo due mesi dalla mia nota pubblicata su l'AntiDiplomatico, e che ebbe 50 mila visualizzazioni, oggi Fubini scrive quanto segue: "perchè alla fine la ripresa non può dipendere solo dalla benevolenza dei cinesi nel comprare auto tedesche che montano freni italiani o moda italiana esportata da multinazionali francesi".
Dopo 30 anni Fubini ammazza il mito della Cina esportatrice, dicendo chiaramente che quel poco di ripresa che c'è in europa dipende dalla domanda cinese. La Germania esporta e ne beneficiano i subfornitori italiani, i francesi esportano e ne beneficiano gli artigiani della moda italiana.
Ma quel che non dice Fubini è che lo stesso export italiano sta aumentando molto in Cina. Come scrissi due mesi fa, a maggio i commissari del partito sparsero la voce presso le aziende cinesi di comprare merci italiane, nello spirito del Memorandum. Ora lo scrive anche il Corriere, cercate di vedere la realtà più ampia possibile, senza pregiudizi.