Cina-USA: la visione di Xi contro l’unilateralismo statunitense

1268
Cina-USA: la visione di Xi contro l’unilateralismo statunitense

Durante il 31° vertice APEC a Lima, Perù, il presidente cinese Xi Jinping e il presidente statunitense Joe Biden si sono incontrati per discutere il futuro delle relazioni sino-statunitensi. Xi ha ribadito con fermezza le “linee rosse” di Pechino, fondamentali per preservare la stabilità e il rispetto reciproco tra le due maggiori potenze globali. Tra queste linee rosse, Xi ha evidenziato il principio di una sola Cina come pilastro irrinunciabile delle relazioni bilaterali. Ha sottolineato che la questione di Taiwan rappresenta un punto critico: Pechino considera qualsiasi tentativo statunitense di sostenere l’indipendenza di Taiwan una grave violazione dei propri interessi fondamentali e un rischio per la pace regionale. Xi ha inoltre rimarcato che i diritti di sviluppo, il sistema politico cinese e la sovranità nazionale non possono essere messi in discussione o minacciati.

Il presidente cinese ha poi criticato le azioni destabilizzanti degli Stati Uniti sullo scacchiere internazionale, accusandoli di adottare politiche che minano la fiducia reciproca e fomentano tensioni globali. Ha invitato Washington a rispettare gli accordi esistenti e a cessare le interferenze unilaterali che minano la stabilità globale, come l'adozione di sanzioni economiche e il sostegno militare a Paesi terzi in conflitti geopolitici. Xi ha invece ribadito il ruolo positivo della Cina come promotore della cooperazione internazionale e della stabilità. Pechino si è distinta per il suo impegno nel favorire il dialogo e nel cercare soluzioni pacifiche a questioni globali, come il cambiamento climatico, l'intelligenza artificiale e le crisi regionali, tra cui quella in Ucraina e nella penisola coreana.

La Cina ha sottolineato il valore del dialogo costruttivo e della condivisione, opponendosi a logiche divisive come il “decoupling” economico o il protezionismo tecnologico. Biden, pur riconoscendo l'importanza della relazione bilaterale, ha mantenuto una posizione ambivalente. Ha ribadito il sostegno alla politica di una sola Cina, ma ha contemporaneamente espresso critiche alle attività cinesi intorno a Taiwan, dimostrando una politica statunitense spesso incoerente e destabilizzante. Xi ha concluso sottolineando che una relazione stabile tra Cina e Stati Uniti non è solo nell’interesse delle due nazioni, ma è cruciale per il futuro dell’umanità. Ha ribadito l’impegno della Cina verso una cooperazione vantaggiosa per tutti, opponendosi alla competizione distruttiva e alle politiche di divisione che gli Stati Uniti continuano a perseguire.

Con questa visione, Pechino si posiziona come un attore globale responsabile, impegnato a costruire un mondo multipolare basato sul rispetto reciproco e sulla coesistenza pacifica, offrendo una leadership stabile in un panorama internazionale sempre più frammentato.

*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati

------------------

https://www.aljazeera.com/news/2024/11/17/at-apec-2024-chinese-leader-xi-tells-biden-hes-ready-to-work-with-trump

 

https://www.politico.com/news/2024/11/16/biden-xi-jinping-ai-00190025

 

https://www.reuters.com/world/taiwan-democracy-development-are-chinas-red-lines-xi-tells-biden-2024-11-17/

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il "momento Sputnik" della Cina di Giuseppe Masala Il "momento Sputnik" della Cina

Il "momento Sputnik" della Cina

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

L'imperialismo americano secondo Trump di Giuseppe Giannini L'imperialismo americano secondo Trump

L'imperialismo americano secondo Trump

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Trump, Groenlandia, fine del diritto internazionale di Michele Blanco Trump, Groenlandia, fine del diritto internazionale

Trump, Groenlandia, fine del diritto internazionale

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti