Clamoroso. Il 2020 di Amazon Europa: 44 miliardi di utili e ZERO euro di tasse!
La Pandemia non è stata la manna solo per le multinazionali del farmaco. Notizia di oggi che come Antidiplomatico vi abbiamo segnalato che Pfizer BioNTech ha realizzato 3,5 miliardi di profitti (!) solo nel primo trimestre 2021).
Il 2020 è stato l'anno record per Amazon. Solo la filiale europea del Big del commercio online ha infatti raggiunto un fatturato di 44 miliardi di euro. In barba ai piccoli commercianti costretti a chiudere e fallire e alle aziende costrette a impinguare Amazon per vendere i propri prodotti a prezzi concorrenziali, pur di tenere testa alle offerte della produzione industriale.
E senza rispettare i diritti dei dipendenti, sfruttati e senza tutele come sappiamo.
Ma non basta. E la notizia non è nemmeno questa.
La notizia vera è apparsa su Guardian, la riporta in terzo piano il Corriere mentre i giornali della Fiat (con sede nel paradiso fiscale olandese) censurano è clamorosa: Amazon non ha pagato neppure un centesimo di tasse sui ricavi astronomici, neppure nel paradiso fiscale del Lussemburgo, dove ha sede europea.
12 miliardi in più rispetto al 2019, grazie alle vendite online effettuate soprattutto in Italia, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Polonia e Svezia.
Ma, poiché, nonostante i ricavi, Amazon ha dichiarato una perdita di 1,2 miliardi di euro, non solo non pagherà il fisco, ma godrà di un credito di imposta per 56 milioni, oltre ad altri sgravi fiscali concordati tra Amazon e il Lussemburgo. Resta fermo un ricorso alla Corte di Giustizia europeo contro il Granducato del Lussemburgo e il colosso di Bezos per la concessione di 250 milioni di vantaggi fiscali.
Questa notizia dovrebbe portare a edizioni speciali di telegiornali e giornali. Invece resta censurata o persa tra decine di articoli di depistaggio che vogliono farvi credere che il problema sia l'idraulico evasore o il furbetto del cartellino.
E cosa fa l'Europa che scopre da Guardian la notizia? "Fonti comunitarie" non meglio identificate, riportate dal Corriere, fanno sapere: "non entriamo nei dettagli”
L'austerity e le riforme imposte col Recovery Plan sono riservate a fare macelleria sociale degli Stati sovrani, non a colpire le multinazionali che aiutano a distruggere il tessuto produttivo economico dei vassalli europei.
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AGGIORNAMENTO
Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Amazon Italia
“Amazon paga tutte le tasse richieste in ogni paese in cui opera. L'imposta sulle società si basa sui profitti, non sui ricavi, e i nostri profitti sono rimasti bassi a seguito dei nostri ingenti investimenti e del fatto che la vendita al dettaglio è un'attività altamente competitiva e con margini ridotti. Abbiamo investito ben oltre 78 miliardi di euro in Europa dal 2010 e gran parte di tale investimento è in infrastrutture che creano molte migliaia di nuovi posti di lavoro, generano entrate fiscali locali significative e supportano le piccole imprese europee con programmi come Fulfillment by Amazon - ora abbiamo 60 centri logistici, oltre 100 uffici aziendali e centri di sviluppo e oltre 135.000 dipendenti a tempo pieno in tutta Europa. E ci sono oltre 100.000 venditori terzi con sede nell'UE che utilizzano i nostri servizi per raggiungere nuovi clienti e far crescere le loro attività. Gestiamo questa attività paneuropea dalla nostra sede in Lussemburgo, dove abbiamo oltre 3.000 dipendenti e siamo in crescita, incluso il nostro team di dirigenti senior”