Colombia: il covid uccide il ministro della Difesa e il leader della CGT
La Colombia non ha una politica sanitaria degna di tal nome per constare la pandemia ed è ancora senza piani di vaccinazione confermati, come segnala America XXI. Intanto il contagio dilaga e aumentano le morti causate dal virus. Il ministro della Difesa colombiano, Carlos Holmes Trujillo, e il presidente della Confederazione Generale del Lavoro (CGT), Julio Roberto Gómez Esguerra, sono morti proprio dopo essere stati colpiti da Covid-19.
Holmes Trujillo è stato anche Ministro degli Affari Esteri nel governo di Iván Duque e in precedenza aveva avuto la responsabilità di altri dicasteri come Istruzione e Interni.
Trujillo, che è stato anche ambasciatore presso l'Organizzazione degli Stati americani (OAS), l'Unione Europea (UE), Russia e Austria, è morto all'ospedale militare di Bogotá, dove era stato ricoverato lo scorso 13 gennaio.
Allo stesso tempo, il presidente della Confederazione Generale del Lavoro (CGT), Julio Roberto Gómez, 70 anni, è morto dopo essere stato ricoverato in una clinica a Bogotá dallo scorso 27 dicembre.
Per diversi anni, Gómez ha diretto le riunioni del Consiglio di coordinamento delle politiche salariali e del lavoro con il governo e gli uomini d'affari.
È stato uno dei partecipanti alle massicce manifestazioni alla fine del 2019 e all'inizio del 2020 contro il governo Duque.
Quello stesso governo di Iván Duque che adesso è seriamente messo in discussione per la sua gestione della pandemia - che arriva nel pieno di una crisi sociale e politica - che non ha saputo opporre il minimo contrasto all’aumento dei casi nelle ultime settimane. Una gestione segnata dall'assenza di un piano nazionale di vaccinazione.
Pensare che lo stesso Ivan Duque poco tempo fa si era lanciato contro il Venezuela affermando che il paese vicino sarebbe in breve stato sopraffatto dal virus e che soprattutto non sarebbe stato capace di affrontare adeguatamente la situazione. A prima vista pare che stia accadendo proprio il contrario, nonostante la Colombia non debba portare sulle spalle il pesante fardello delle criminali sanzioni che impongono gli Stati Uniti al Venezuela.
Il governo bolivariano in una situazione del genere è riuscito addirittura a correre in soccorso di Manaus. La capitale dell’Amazzonia rimasta senza ossigeno e sopraffatta dal virus. L’ennesima dimostrazione della superiorità dei paesi in cui lo Stato non ha abdicato e continua a svolgere appieno il suo ruolo.