Con la Costituzione sotto attacco cosa c'è da festeggiare?

2403
Con la Costituzione sotto attacco cosa c'è da festeggiare?

Il 2 giugno è la Festa della Repubblica, nata per la costruzione di una società nuova, oggi sempre più minacciata dall’attacco a quei diritti che fondano la nostra Costituzione.
Mai come negli ultimi anni, infatti, si è assistito ad aggressioni cosi inumane contro i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, contro il diritto all’istruzione o il diritto alla salute.

La recente crisi sanitaria ha svelato la violenza del sistema capitalista, che prima ha distrutto la sanita? pubblica e poi ha lasciato che la popolazione fosse abbandonata a se stessa, sia sul piano della salute fisica sia su quello della salute psichica, settore in cui gli investimenti sono sempre inferiori. Tutto questo è avvenuto in Italia, il paese in cui è nata la rivoluzionaria riforma psichiatrica di Franco Basaglia, attraverso la quale si era tentato di ridare dignità agli esseri umani e alla loro sofferenza.

L’attacco ai diritti sociali ha coinvolto anche l’aggressione al diritto all’istruzione, con migliaia di giovani restati a casa in un anno in didattica a distanza, col conseguente sviluppo di severe forme di disagio psichico, mentre molti dei loro genitori perdevano l’occupazione, in una situazione generale che ha visto, durante la pandemia, la perdita di quasi un milione di posti di lavoro, che potrebbero vertiginosamente aumentare con la fine del blocco dei licenziamenti dal primo luglio 2021.

Come psicoterapeuta, in quest’ultimo anno e mezzo, ho dunque avuto continuamente a che fare con le dolorose conseguenze connesse agli esiti delle numerose aggressioni ai diritti sociali.
Molte lavoratrici e lavoratori che hanno perso la propria attività lavorativa, vivono oggi nel baratro della sofferenza psichica e spesso provano un sentimento di vergogna.

Ma la vergogna non dovrebbe più essere in coloro che hanno perso il lavoro, bensì in coloro che permettono che questo sistema capitalista distrugga i diritti sociali sanciti dalla Costituzione, in assenza di tutela delle fasce più fragili della popolazione.

Oggi, Festa della Repubblica, lottiamo contro queste ingiustizie per una società migliore e continueremo a opporci. Non soltanto il 2 giugno.

Sara Reginella

Sara Reginella

Sara Reginella, psicologa e psicoterapeuta, autrice e documentarista, è testimone del conflitto ucraino dalle sue origini, avendo partecipato a quattro spedizioni nell'arco di otto anni. Dal 2015 è stata attiva in campo documentaristico. È autrice del saggio "Le guerre che ti vendono" (Edizioni Dedalo), oltre che dei reportage narrativi "Il fronte degli invisibili" e "Donbass. La guerra fantasma nel cuore d'Europa" (Exorma Edizioni).

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo di Giuseppe Masala Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

Bye bye occidente: Lo SCO vara la sua Banca di Sviluppo

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO di Michelangelo Severgnini CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

CHARLIE KIRK E IL METODO SOCRATICO

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo di Francesco Santoianni Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Lo "strano" silenzio sull'incendio nel porto di Amburgo

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Il Saccheggio Coloniale della Cultura Nativa Americana

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente di Francesco Erspamer  Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Care "celebrity" che (ora) vi vergognate di Israele e dell'occidente

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino di Gao Jian Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Xi incontra i leader dell'UE a Pechino

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000 di Alessandro Mariani Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

Situazione grave (ma non seria) a quota 8000

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi" di Marinella Mondaini Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vladivostok. La risposta di Putin ai "volenterosi"

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti