Conferenza di Monaco: Vance bacchetta l’Europa
Durante la Conferenza di Sicurezza di Monaco, il vicepresidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha lanciato un allarme: la più grande minaccia per l'Europa non proviene da potenze straniere come Russia o Cina, ma dall'interno del continente stesso. Secondo Vance, la democrazia europea è messa in pericolo da un crescente distacco dai valori fondamentali che, storicamente, Europa e Stati Uniti hanno condiviso.
Nel suo discorso, Vance ha criticato la recente decisione della Corte Costituzionale rumena di annullare il primo turno delle elezioni presidenziali del dicembre 2024, un atto che, secondo lui, sarebbe stato applaudito da funzionari europei come l'ex commissario Thierry Breton. Questa tendenza, ha avvertito, potrebbe ripetersi in altri paesi, come la Germania, dove il partito di destra AfD sta guadagnando consensi. Il vicepresidente ha inoltre denunciato una crescente restrizione della libertà di espressione in Europa, citando episodi di censura online e repressione di movimenti contrari all'immigrazione di massa. Ha sottolineato come le politiche di moderazione dei contenuti dell'UE possano ricordare metodi tipici dell'era sovietica, con il rischio di soffocare il dibattito democratico.
Vance ha poi sottolineato l'importanza di un accordo equo tra Russia e Ucraina, ribadendo che gli Stati Uniti sono pronti a discutere una soluzione, ma che l'Europa deve assumersi maggiori responsabilità per la propria difesa. Infine, il vicepresidente ha messo in guardia contro il rischio di un'élite politica spaventata dai propri elettori, che tenta di screditare ogni dissenso come "disinformazione". Ha criticato l'idea che pochi annunci sui social media possano sovvertire un sistema democratico ben strutturato, invitando l'Europa a fidarsi di più della volontà popolare.
Le parole di Vance arrivano in un momento delicato per le relazioni transatlantiche, con il presidente Trump che ha recentemente parlato con Vladimir Putin, lasciando intendere la possibilità di un accordo che potrebbe sorprendere molti. Nel frattempo, le tensioni in Europa continuano a crescere, tra incertezze politiche e un elettorato sempre più diviso.
*Tratto dalla newsletter quotidiana de l'AntiDiplomatico dedicata ai nostri abbonati
-----------------
https://www.politico.eu/article/us-vice-president-jd-vance-attack-europe-migration-free-speech/