Cosa sia il liberismo (veramente) in una frase

3499
Cosa sia il liberismo (veramente) in una frase

Cosa sia il liberismo può essere sintetizzato in una frase: chi rompe non paga e dei cocci fa quello che gli conviene — purché sia ricco. Gli esempi sono numerosi e del resto gli stessi liberisti lo dichiarano apertamente; ricordo la lezione di un collega di Harvard, famoso economista, nella quale esaltava il capitolo 11 della legge fallimentare americana esortando gli studenti a rischiare, tanto, se gli andava male, sarebbero restati in possesso dei loro beni e potevano riprovarci e riprovarci finché una volta non avessero avuto successo e fatto un sacco di soldi.
 
E i creditori danneggiati?, chiesi. Collega e studenti mi guardarono come se a messa quattro secoli fa avessi dichiarato di dubitare dell’esistenza di Dio.
 
Niente di strano, dunque, che la vicenda Autostrade abbia avuto quello svolgimento e quell’esito: giusto che lo Stato spenda miliardi per costruirle, giusto che ne regali la gestione ai Benetton, giusto che questi si arricchiscano, giusto che quando l’incuria causa una strage lo Stato spenda miliardi per riprenderne il controllo, giusto che i Benetton si arricchiscano ancora di più invece di essere puniti. Non sto facendo del sarcasmo: per una significativa percentuale di italiani quanto elencato è giusto davvero, in quanto fregare lo Stato è una qualità e fregarlo a proprio vantaggio è genialità. Sono gli stessi che idolatrano le celebrity dello sport e della televisione: il lutto per la scomparsa di Dio è stato compensato dalla proliferazione degli dèi, riconoscibili dal fatto che sono multimilionari e dal lusso che ostentano (invidiato e dunque giustificato).
 
In sostanza, decenni di rincoglionimento mediatico hanno raggiunto il loro scopo. Se fossi un fascistoide userei l’oggettiva regressione nella stupidità e nell'ignoranza dei miei connazionali per legittimare il rifiuto della democrazia e la richiesta di un uomo forte, di un governo forte, di una élite illuminata; se fossi un liberista ne approfitterei per fare i miei interessi ai danni degli altri, tanto homo homini lupus e se non lo fai tu a loro lo faranno loro a te. Siccome invece credo nella collettività, nella solidarietà e nel bene comune, difendo la democrazia e non smetterò di lottare per l’emancipazione dei popoli, in particolare del mio, quello italiano; senza illudermi però che sia facile, o che nella mia vita io potrò vedere qualche risultato, o che la gran parte della gente non voglia esattamente quello che ha e non meriti la sua condizione.
 
 

Francesco Erspamer

Francesco Erspamer

 

Professore di studi italiani e romanzi a Harvard; in precedenza ha insegnato alla II Università di Roma e alla New York University, e come visiting professor alla Arizona State University, alla University of Toronto, a UCLA, a Johns Hopkins e a McGill

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace di Giuseppe Masala Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Ucraina: avanti, verso l'impossibile pace

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta" di Michelangelo Severgnini Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Libia, la propaganda Ong a "Presa Diretta"

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo di Francesco Erspamer  Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

Le pagliacciate che alimentano il neocapitalismo

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici di Paolo Desogus La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

La (cinica) ferocia degli atlantisti più fanatici

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Come la Grecia di Michele Blanco Come la Grecia

Come la Grecia

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti