Cosa succede se cercate Gaza su Google Maps?

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Cosa succede se cercate Gaza su Google Maps?

 

di Agata Iacono


Più volte ho aperto Google Maps cercando Gaza Strip, come credo abbia fatto la maggior parte di noi.

E, come tutti voi, sono rimasta basita davanti alle immagini di una Gaza che non esiste più, con case e strade intatte, ristoranti, resort, alberghi, impianti  balneari, che risultavano aperti o, al massimo, solo temporaneamente chiusi.

Questo è uno screenshot che ho fatto venerdì 21 marzo 2025 ed è sovrapponibile a quelli di agosto 2023.



Perché?

Ho chiesto aiuto ad amici che hanno constatato la stessa anomalia: anche usando la visione satellitare Gaza risultava intatta e estremamente vitale.

Solo da venerdì a sabato la funzione più avanzata di Google Maps, Earth, ha iniziato a cambiare e a mostrare le macerie.

Macerie che però non fotografano la situazione attuale ma registrano un'immagine satellitare di ottobre 2023.
Ho continuato a cercare, ad indagare, prima di scriverne.

Quindi ho trovato qualche conferma.

Scrive Rivista Studio https://www.rivistastudio.com/google-maps-immagini-gaza/ che "da più di un anno dall’inizio dell’attacco israeliano, Google Earth e Google Maps hanno iniziato ad aggiornare le immagini della Striscia di Gaza. Nelle nuove fotografie satellitari si vedono soprattutto macerie, immagini tanto più sconvolgenti se osservate con la consapevolezza che sono “vecchie”: risalgono all’ottobre e al novembre 2023, la realtà nella Striscia in questo momento è persino peggiore di quella che si vede in queste foto. Al momento Google non ha immagini più aggiornate di queste foto. Al momento Google non ha immagini più aggiornate di queste."

Questa l'immagine riportata da Istagram 

L'articolo continua cercando una spiegazione di questa censura su strumenti che tutti noi siamo portati a considerare "neutrali", atti a darci un servizio reale e non manipolabile.

D'altronde, ogni volta che ci mettiamo in macchina, non ci affidiamo ciecamente con fiducia alla vocina di Maps che ci ordina di girare a destra o a sinistra per arrivare a destinazione?

"Nel 2023 un’inchiesta di Semafor aveva svelato che Planet Labs, l’azienda che fornisce a Google le immagini satellitari usate in Earth e Maps, aveva deciso di limitare l’accesso alle foto della Striscia di Gaza in base a criteri che non sono mai stati spiegati. Dopo la pubblicazione dell’articolo di Semafor, Planet Labs aveva pubblicato un comunicato stampa in cui precisava di «non censurare, modificare né manipolare le immagini. Planet continua a rendere disponibili ai suoi clienti, tra i quali ci sono anche media e organizzazioni umanitarie, tutte le informazioni su Gaza, coerentemente con la nostra missione di trasparenza e responsabilità. Planet ha smentito l’inattendibile articolo di Semafor nel momento stesso in cui è stato pubblicato, ma la testata si è rifiutata di apportare le dovute correzioni».

Secondo Google, la spiegazione del ritardo nell’aggiornamento della immagini della Striscia di Gaza si legge nella Community Guide di Google Earth, improntata al rispetto dell’attuale legislazione americana in materia. Secondo l’emendamento Kyl-Bingaman al National Defense Authorization Act, approvato nel 1997, permetteva alle aziende americane di pubblicare immagini satellitari di Israele e della Palestina con una risoluzione che non superasse i due metri per pixel. Nel 2020, un regolamento dello U.S. Commercial Remote Sensing Regulatory Affairs Office ha parzialmente superato queste indicazioni del 1997, permettendo alle aziende di pubblicare immagini con una definizione superiore. Cosa c’entra tutto questo con il fatto che su Google Earth e Maps le immagini più recenti della Striscia di Gaza risalgano a un anno fa, lo sa solo Google."

Proviamo a spiegare noi.

Il 24 gennaio 2025 un Report dell'agenzia Anadolu rivelava alcuni rapporti tra Google e Israele, evidenziando anche una serie di licenziamenti dei funzionari contrari al supporto del genocidio del popolo palestinese.

"Google ha continuato a fornire tecnologie di intelligenza artificiale all'apparato di difesa di Israele, nonostante i tentativi pubblici di prendere le distanze dalle operazioni militari del paese, secondo un rapporto del Washington Post di mercoledì.

Secondo l'inchiesta del giornale, Google ha sostenuto il ministero della Difesa israeliano e l'esercito con strumenti di intelligenza artificiale sin dall'inizio dei suoi attacchi a Gaza il 7 ottobre 2023, anche quando i suoi dipendenti hanno protestato contro il contratto di cloud computing Nimbus.
I documenti della società rivelano Google ha accelerato l'accesso al suo servizio di intelligenza artificiale Vertex per il Ministero della Difesa israeliano. Le comunicazioni interne mostrano che i dipendenti di Google erano preoccupati di perdere potenziali contratti a concorrenti come Amazon se non avessero fornito rapidamente l'accesso alla tecnologia AI.

Un documento del novembre 2023 mostrava un dipendente di Google che ringraziava un collega per aver facilitato la richiesta del ministero della Difesa. Ulteriori documenti della primavera e dell'estate del 2024 hanno indicato gli sforzi in corso per fornire ai militari israeliani un accesso alla tecnologia di intelligenza artificiale esteso.

In particolare, i documenti del novembre 2024 mostrano che l'esercito israeliano sta ancora richiedendo le ultime tecnologie di intelligenza artificiale di Google, incluso l'accesso alla piattaforma Gemini AI dell'azienda, per l'elaborazione di testi e voci, anche un anno dopo l'esteso bombardamento di Gaza.
Il giornale ha osservato che, sebbene i documenti dimostrassero il continuo supporto dell'IA, non specificavano esattamente come il ministero della Difesa israeliano intendesse utilizzare le tecnologie di Google o il loro preciso impatto sulle operazioni militari.

Google non ha commentato pubblicamente queste rivelazioni, anche se Israele ha precedenti di collaborazione con grandi aziende tecnologiche per intensificare la sua oppressione dei palestinesi."

Ma non è tutto.

Notizia "sfuggita" ai nostri pedanti e solerti media di regime (di quale regime è facile intuire) è l'accordo ulteriore di pochi giorni fa tra Google e Israele.

Scrive Middle East Eye che Google ha acquisito una compagnia israeliana fondata da 8.200 veterani di guerra.

Probabilmente la trattativa sarebbe restata negli ambiti delle acquisizioni  tecnologiche, se non avesse suscitato enormi proteste.

"I dipendenti di Google e i gruppi per i diritti umani hanno sollevato preoccupazioni per l'acquisto da parte del gigante tecnologico di un israeliana start-up in un'operazione senza precedenti da 32 miliardi di dollari."

Si tratta dell'operazione più costosa fino ad oggi da parte di Google.

In sintesi i fatti:

Google martedì (18 marzo 2025) ha annunciato l'acquisizione all-cash di Wiz, una società di sicurezza cloud israeliana che è stata fondata da ex membri dell'Unità 8200, un'élite dell'esercito israeliano cyber-spionaggio e unità di sorveglianza.

L'accordo arriva con Google già di fronte a pressioni interne ed esterne per il suo controverso Project Nimbus contratto, attraverso il quale insieme ad Amazon fornisce servizi di cloud computing e intelligenza artificiale al governo e ai militari israeliani.

"Un portavoce di No Tech for Apartheid, una coalizione di lavoratori di Google e Amazon che fa campagna contro il coinvolgimento delle aziende con Israele, ha detto che Google sta "giocando con il fuoco" comprando Wiz. 
 
"Questa acquisizione segna la continuazione dello sfacciato sostegno di Google al sistema israeliano dell'apartheid"

E ancora:

"Invece di ascoltare gli appelli dei lavoratori alla dismissione, Google sta raddoppiando investendo nel progetto coloniale, razzista, dell'apartheid del cosiddetto Stato israeliano. I lavoratori di Google si oppongono con veemenza a questo investimento e continuano a respingere il progetto Nimbus."

Il portavoce ha accusato la leadership di Google di essere "troppo ansiosa di far diventare l'azienda la spina dorsale della macchina da guerra Usa-israeliana" e ha descritto l'acquisizione di Wiz come una "ouverture performativa" nei confronti del presidente Usa Donald Trump.

Google e Wiz non hanno risposto alla richiesta di commento da parte di MEE"

Un'operazione di depurazione dei dipendenti di Google è in atto da più di un anno, con licenziamenti e vessazioni per la campagna di boicottaggio e sensibilizzazione sul genocidio che, grazie a Google (e non solo), Israele sta conducendo con la complicità degli Usa e della "gioiosa macchina da guerra" europea .

Anna Bacciarelli, ricercatrice senior nella divisione per i diritti tecnologici e le indagini di Human Rights Watch, ha detto che Google sembra stia approfondendo i suoi legami con l'amministrazione Trump e Israele dando priorità all'intelligenza artificiale per la sicurezza nazionale.

"L'acquisizione di Wiz, una società di sicurezza informatica fondata da ex-membri dell'Unità 8200, trincera ulteriormente le partecipazioni di Google nella tecnologia militare basata sull'intelligenza artificiale," Lo ha detto Bacciarelli al MEE, citando le preoccupazioni sollevate dai gruppi per i diritti che accusano l'Unità 8200 di partecipare alla sorveglianza di massa e agli abusi dei diritti contro i palestinesi.

"L'unità 8200 ha sviluppato e dispiegato sistemi di sorveglianza di massa e di tecnologia che sono incompatibili con i diritti umani. L'investimento di Google negli ex alunni dell'Unità 8200 solleva serie preoccupazioni sulla sua potenziale complicità nelle violazioni dei diritti umani".

Provate voi a cercare Gaza su Google Maps o Earth.

Se vi chiederete perché le immagini non sono aggiornate, forse qualche risposta è in questa piccola indagine...

Agata Iacono

Agata Iacono

Sociologa e antropologa

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