Costituzione italiana, Trattati Ue o democrazia: il trilemma di Rodrik e l'Italia

Costituzione italiana, Trattati Ue o democrazia: il trilemma di Rodrik e l'Italia

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Dani Rodrik è un economista turco che insegna Economia politica internazionale negli Stati Uniti, prima a Princeton e attualmente ad Harvard.

È una delle voci più autorevoli per quanto riguarda la critica alla globalizzazione.

Nel suo libro “La globalizzazione intelligente” l’economista turco introduce un principio che è diventato famoso come Trilemma di Rodrik.

Vediamo in cosa consiste con le parole del suo creatore.

«Se vogliamo far progredire la globalizzazione dobbiamo rinunciare o allo Stato/nazione o alla democrazia politica. Se vogliamo difendere ed estendere la democrazia, dovremo scegliere fra lo Stato/nazione e l’integrazione economica internazionale. E se vogliamo conservare lo Stato/nazione e l’autodeterminazione dovremo scegliere fra potenziare la democrazia e potenziare la globalizzazione».
Secondo Rodrik la globalizzazione è intrinsecamente distruttiva e produce o vincitori o vinti.

La globalizzazione (libera circolazione di merci, capitali e lavoro) porta al controllo da parte del “libero mercato” della società, a una costante corsa salariale al ribasso e porta instabilità finanziaria, cioè a crisi più o meno frequenti (causate dal fallimento di un mercato fortemente deregolamentato).

Rodrik ritiene quindi impossibile perseguire simultaneamente la democrazia, l’autodeterminazione nazionale (sovranità) e la globalizzazione economica.

Rodrik distingue sovranità e democrazia poiché possono esistere Stati sovrani ma con regimi non democratici o Paesi non sovrani o a sovranità limitata ma guidati da processi democratici.

Le cose però cambiano se proviamo ad applicare il trilemma di Rodrik all’Italia. O, più precisamente, alla Costituzione italiana e ai principi da essa sanciti.

Il primo dei quali è la sovranità popolare, cioè democratica.

Vediamo perché è così importante attraverso le parole di uno dei nostri Padri costituenti, Lelio Basso. «Nella Costituzione abbiamo scritto, nel primo articolo: “L’Italia è una Repubblica democratica”; poi abbiamo aggiunto quelle parole forse sovrabbondanti “fondata sul lavoro”; e poi abbiamo ancora affermato il concetto che la “sovranità appartiene al popolo”.

Sembra una frase di stile e non lo è. Le costituzioni in genere hanno sempre detto “la sovranità emana dal popolo” “risiede nel popolo”; ma un’affermazione così rigorosa, come “la sovranità appartiene al popolo che la esercita” era una novità arditissima.

Contro la concezione tedesca della “sovranità statale”, di quella francese della “sovranità nazionale”, noi abbiamo affermato la “sovranità popolare” quindi democratica. A questo tipo di sovranità io tengo».
La nostra Costituzione stabilisce che la sovranità è quella democratica.

Ma allora per noi il trilemma di Rodrik si riduce a un semplice dilemma: o la Costituzione o la globalizzazione. O la Costituzione o i trattati europei (Unione Europea ed Eurozona).

Ma scegliere tra i diritti sanciti dalla nostra Costituzione e i trattati europei vuol dire scegliere tra i diritti sociali (piena occupazione, dignità dei salari, nazionalizzazioni, protezionismo) e la legge del più forte, cioè del capitale finanziario apolide e transnazionale contro il lavoro.

Possiamo quindi dire che, a ben vedere, per noi quello di Rodrik non è, non dovrebbe essere, neanche un dilemma.

Dovrebbe essere una semplice domanda retorica. La domanda retorica di Rodrik.

Gilberto Trombetta

Gilberto Trombetta

43 anni, giornalista politico economico e candidato Sindaco di Roma con la lista Riconquistare l'Italia del Fronte Sovranista Italiano

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

La colpa della sinistra liberista di Michele Blanco La colpa della sinistra liberista

La colpa della sinistra liberista

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti