Axios - Le lobby israeliane "chiedono" ai deputati Usa di condannare il Sudafrica
Funzionari israeliani stanno esercitando pressioni sui senatori e parlamentari statunitensi affinché il Sudafrica abbandoni il procedimento per genocidio contro Israele presso la Corte internazionale di giustizia.
Il partale Axios ha riferito di possedere un cablogramma classificato del Ministero degli Esteri israeliano, inviato lunedì scorso all'ambasciata del Paese a Washington, DC e a tutti i consolati statunitensi, in cui si minacciano conseguenze se il Sudafrica andrà avanti con la sua denuncia all'Aia, sostenuto da decine di nazioni e blocchi regionali, nonché da innumerevoli esperti legali e di genocidio.
Nel cablogramma si legge: "Vi chiediamo di collaborare immediatamente con i legislatori a livello federale e statale, con i governatori e le organizzazioni ebraiche per fare pressione sul Sudafrica affinché cambi la sua politica nei confronti di Israele e per chiarire che, continuare con le sue attuali azioni, come il sostegno ad Hamas e la promozione di iniziative anti-israeliane presso i tribunali internazionali, avrà un prezzo elevato".
Axios, aggiunge che “i diplomatici israeliani hanno ricevuto l'ordine di chiedere ai membri del Congresso di rilasciare dichiarazioni pubbliche di condanna delle azioni del Sudafrica contro Israele e di minacciare che ciò avrebbe potuto portare alla sospensione delle relazioni commerciali degli USA con il Sudafrica. È improbabile che ciò accada perché gli USA vogliono mantenere le loro relazioni con il Sudafrica per contrastare l'influenza di Russia e Cina.”
I funzionari israeliani ritengono che il nuovo governo di coalizione del Sudafrica, il primo del Paese a non essere guidato dal partito di sinistra African National Congress dall'inizio dei governo di maggioranza post-apartheid, eviti "boicottaggi e punizioni" e si dimostri più malleabile.
Le intimidazioni di Israele contro coloro che cercano di ritenerlo responsabile per la sua distruzione di Gaza, non sono nuove. All'inizio di quest'anno, Tel Aviv ha lanciato una campagna di pressione esortando i governi mondiali a condannare il procedimento della Corte internazionale di giustizia.
Alla fine del 2023, il Sudafrica ha presentato una denuncia per genocidio contro Israele, sostenendo che le dichiarazioni e le azioni dei funzionari del governo e delle forze armate israeliane "sono di natura genocida perché mirano a provocare la distruzione di una parte sostanziale" della popolazione palestinese, in violazione dell'articolo II della Convenzione sul genocidio.