Crisi Macrì. Il 54% degli argentini lo accusa per inflazione e svalutazione
Mauricio Macrì, l'uomo che aveva promesso "miracoli" per l'economia argentina crolla nei sondaggi per la grave congettura dell'economia del suo paese. Secondo un nuovo sondaggio condotto tra il 27 aprile e il 3 maggio emerge come il 54,9% degli argentini critichi fortemente il modo in cui il presidente Mauricio Macri stia guindando il governo nazionale, mentre l'inflazione continua a salire a livelli preoccupanti.
Secondo lo studio Management & Fit, il 53,9% degli intervistati ritiene che la situazione economica in Argentina sarà peggiore, mentre il 25,3% si aspetta che migliorerà.
Nel sondaggio che includeva un campione di 2000 persone, il 55,6% degli intervistati ritiene che l'inflazione sarà più elevata rispetto allo scorso anno, il 22,9% dovrebbe rimanere invariato e il 16,6%, inferiore. Il 43,5% dichiara apertamente di non credere ai funzionari pubblici quando affermano che l'inflazione diminuirà.
Anche se i numeri secondo l'Istituto Nazionale di Statistica e Censimento povertà (indec) è sceso del 4,6% tra ottobre 2016 e ottobre 2017, il 52,7% degli intervistati da Management & Fit crede che il numero sia più grande da quando Macri assunse la Presidenza. Più della metà degli intervistati (51,8%) non pensa che il governo abbia attuato politiche adeguate e il 41,7% ritiene che la situazione occupazionale sarà peggiore o molto peggiore nei prossimi mesi.
L'immagine del governo del presidente Mauricio Macri continua a crollare tra gli argentini soprattutto per il notevole aumento dei costi delle utenze di gas e luce, oltre che per le politiche contrarie ai L'amministrazione di Macri ha affrontato massicce proteste contro le sue controverse leggi nei settori dell'elettricità, del gas e della falda acquifera, e anche a causa dell'inflazione nel paese.
lavoratori.
Per quanto riguarda l'aumento dei tassi d'interesse decisi in questi giorni, il 34,5% ritiene che siano "necessari ma eccessivi", il 34,3% li considera non necessari e il 21,4% ritiene che fossero necessari "e dobbiamo accettarli".
Secondo un'analisi condotta da Query Argentina, l'immagine negativa di Macri ha raggiunto i minimi storici da quando è entrato in carica alla fine del 2015. Un altro sondaggio condotto dal consulente Ricardo Rouvier & Asociados, pubblicato lo scorso febbraio, ha mostrato che l'immagine negativa del presidente era dovuta ai licenziamenti e agli aumenti dei tassi imposti dal suo governo.