Cuba: l'incendio a Matanzas è totalmente sotto controllo

1399
Cuba: l'incendio a Matanzas è totalmente sotto controllo

Lo spaventoso incendio scoppiato la notte di venerdì scorso nella zona industriale della città di Matanzas che ha coinvolto grosse cisterne colme di carburante colpite da un fulmine, è finalmente sotto controllo. A renderlo noto è il presidente cubano Díaz-Canel, durante una riunione di governo per fare il punto sulle misure adottate per combattere l'incendio.

"Il popolo cubano, con la collaborazione dei nostri fratelli messicani e venezuelani, ha saputo affrontare e spegnere l'incendio nella ‘Base de Supertanqueros’ di Matanzas”, ha dichiarato il presidente, secondo quanto riportato sul sito web del governo, aggiungendo che la priorità continua ad essere data ai feriti e alle famiglie dei dispersi, "il cui salvataggio inizierà non appena le condizioni lo permetteranno".

Inoltre, durante la riunione è stata segnalata la morte di un vigile del fuoco avvenuta mercoledì sera. "Elier Correa, giovane ufficiale dei Vigili del Fuoco cubani, un altro eroe dell'impresa di Matanzas, è deceduto ieri sera, dopo diversi giorni in condizioni critiche. Grazie all'abilità di uomini come lui, l'incendio fu messo sotto controllo. Le mie condoglianze ai suoi cari", ha scritto Díaz-Canel sul suo account Twitter.

Il presidente cubano ha evidenziato che dietro questo risultato c'è uno sforzo eroico, c'è un'epopea; è un'epopea che dovrà essere raccontata, per il suo coraggio, per l'eroismo di tutti coloro che hanno partecipato a questo combattimento. Anche se oggi - evidenzia il quotidiano Granma - la stampa "libera", la stampa "obiettiva", non parla di eroismo; la stampa mainstream si limita a frasi quasi neutre come "l'incendio a Matanzas è sotto controllo”. 

Sui social network, gli haters hanno quasi goduto di quanto stava accadendo a Matanzas, hanno parlato di uno "Stato fallito", di un "Paese in crisi"; ebbene, quello "Stato fallito", quel "Paese in crisi", il popolo cubano, i suoi specialisti, con la cooperazione dei Paesi fratelli, hanno controllato l'incendio e stanno avanzando nella sua liquidazione, ha poi evidenziato Díaz-Canel. 

Durante la riunione di governo a cui hanno partecipato anche Susely Morfa González, primo segretario del Comitato provinciale del Partito a Matanzas, e Mario Sabines Lorenzo, governatore della provincia, oltre a ministri e alti funzionari delle FAR e del Minint, il Presidente della Repubblica ha nuovamente riconosciuto ed apprezzato gli sforzi compiuti da varie categorie e organizzazioni, in particolare i trasportatori, i cui sforzi eccezionali, ha detto, hanno permesso di garantire l'accoglienza della cooperazione internazionale per via aerea e marittima. Si sono impegnati a fondo, hanno lavorato instancabilmente e lo hanno fatto con grande efficacia ed efficienza, ha sottolineato.

Infine, Díaz-Canel ha esortato a continuare a "dare priorità ai feriti e alle famiglie dei dispersi". Aggiungendo che dobbiamo seguire da vicino gli studi di monitoraggio ambientale nei prossimi giorni”. 

La battaglia continua, ma Cuba come sempre accade in questi casi è pronta lottare strenuamente. 

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte) di Giuseppe Masala Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

Il Teatro delle Ombre arriva a Teheran (seconda parte)

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti