Dal Venezuela a Roma, la banda di Guaidò

14469
Dal Venezuela a Roma, la banda di Guaidò



di Geraldina Colotti
 

In Italia, i finanziamenti per la cultura scarseggiano sempre, e i comuni hanno sempre meno soldi da investire. E così, a ogni estate, molte iniziative di rilievo soccombono per mancanza di fondi. Stupisce, perciò, vedere annunciata in pompa magna “La Gran Fiesta Venezolana”, che si celebrerà per la prima volta a Roma domenica 7 luglio. Non una festa per pochi intimi, ma un concertone con gruppi provenienti dagli Stati Uniti, dai Caraibi e dall'America latina.


Tra questi, spicca un noto cantante venezuelano, Miguel Moly, il cui colore politico non lascia dubbi. Il “tecnomerenguero di Sony Music”, come viene definito, ha infatti partecipato al Venezuela Aid Live, il “mega concerto” alla frontiera con la Colombia, organizzato da Trump e dall'”autoproclamato” Juan Guaidó il 22 febbraio scorso. Uno show mediatico per mascherare da “aiuto umanitario” l'intervento armato in Venezuela targato USAID.


Organizzato dal multimilionario britannico Richard Branson, il concertone avrebbe dovuto “far vibrare l'aria” sulle note del più vieto anticomunismo, invece si è trasformato in un mega flop. E, com'è risultato anche di recente da un'inchiesta del Panam Post, a vibrare sono stati soprattutto i portafogli di quella banda di golpisti da operetta e truffatori incalliti che sostiene Guaidó (e che lo sostiene come la corda sostiene l'impiccato).


In base alla prove presentate dal ministro della Comunicazione venezuelana Jorge Rodriguez durante una recente conferenza stampa, la cricca di Guaidó si è rubata tre milioni di dollari provenienti da quel concerto, e diversi partecipanti hanno chiesto conto delle loro multimilionarie donazioni. Tra i 70 milioni di dollari sottratti illegalmente al popolo venezuelano con il blocco dell'impresa Citgo, basata negli USA, e il resto delle “donazioni”, l'autoproclamato e i suoi ladroni si sono intascati 486 milioni di dollari.


In una dichiarazione pubblica, Guaidó ha elencato il denaro ricevuto dai governi europei. L'Italia – ha detto – ha versato due milioni di euro. Non proprio una bazzeccola per un paese con oltre 5 milioni di persone in povertà assoluta e che sostiene di essere “al collasso” di fronte allo sbarco di 40 migranti allo stremo. Quante scuole e quanti ospedali che cadono a pezzi si sarebbero potuti ristrutturare? E dove sono finiti quei due milioni di euro? Qualcuno ha chiesto conto all'autoproclamato e alla sua banda?


E ora ci si chiede: da dove arrivano i fondi per questo nuovo mega-concerto romano e in quali tasche “umanitarie” finiranno i proventi? 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Recensione a “La sconfitta dell’Occidente” di Michele Blanco Recensione a “La sconfitta dell’Occidente”

Recensione a “La sconfitta dell’Occidente”

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti