Dall'Ucraina a Israele: il mondo al contrario dei TG italiani
di Lenny Bottai
Come era da mettere in preventivo l'istituto LVCE dei media nazional popolari ha prontamente sostituito il "dramma" ucraino con quello israeliano. Si, perché per questa visione ormai la vittima è Israele e non la Palestina.
Pare incredibile ma è così, ogni giorno la narrazione è completamente rovesciata tanto che in questi giorni siamo arrivati addirittura ad omettere che una delle marce per chiedere la liberazione degli ostaggi era in realtà una contestazione alle politiche coloniali e belliciste di Netanyahu.
E questa sera si sono concentrati sugli ospedali di Gaza, situazione per la quale sono intervenuti organizzazioni internazionali pronte a denunciare le violazioni di Israele. Ricordate le denunce di diversi cittadini dell'Ucraina che raccontavano ai TG esteri dei soldati di Kiev che si appostavano nelle case e negli ospedali (con tanto di foto e video a supporto) che spiegavano perché venivano colpiti certi obiettivi? Ecco, quelle erano false ovviamente. Invece un tunnel trovato sotto un ospedale di Gaza dimostrerebbe che i terroristi lo utilizzavano (...) ed ecco come si spiega alla gente perché si possono bombardare certi obiettivi. Adesso qualcuno potrebbe dire: e perché credere alla veridicità di una delle due ipotesi e non all'altra? Ovvio, in primis la strategia di intervento completamente diversa. Israele vuole distruggere la Palestina, lo dice chiaramente. La Russia al contrario non ha nessun interesse a fare altrettanto in Ucraina (altrimenti avrebbe già finito). Inoltre a parlare sono i numeri di bombe ed il tipo di intervento. L'uniome europea parla di 20.000 civili ucraini morti in quasi due anni, mentre in Palestina sono 10.000 in 32 giorni. Questo non cambia di certo che ogni guerra andrebbe sempre evitata, ma descrive il doppio standard ed il potere dei media che rovesciano tutto.