Daniele Luttazzi - Le vere domande di Fazio, il bando dell’Eurovision e le vere parole del Papa
di Daniele Luttazzi - Nonc'èdiche, il Fatto Quotidiano
Chi non fa, non falla, dice il proverbio. Anche nei giornaloni sono frequenti gli errori, specie se fanno propaganda Usa/Nato/Israele. Comunque basta correggersi, e amici come prima.
CORREZIONE. Lunedì abbiamo scritto che quando Elly Schlein ha detto a Fabiofazio “Quello che sta succedendo a Gaza è inaccettabile, bisogna fermare i crimini che sta compiendo il governo di estrema destra di Netanyahu”, Fabiofazio le ha domandato: 1) a chi stava dicendo quelle cose, visto che il Pd da 3 anni vota con la destra per l’invio di armi in Ucraina e in Israele; 2) qual è la sua posizione sui vertici pidini di Leonardo, che nel 2024 ha venduto a Israele armi per 7 milioni di euro; e 3) perché il Pd non espelle quelli di Sinistra per Israele, che ancora giustificano con supercazzole il genocidio in corso. In effetti avremmo dovuto scrivere che il pidino Fabiofazio non le ha posto affatto quelle tre domande, il minimo sindacale per uno che s’atteggia a giornalista. In attesa che Michele Serra lo rassicuri sulla nuova posizione da prendere, ci scusiamo per ogni confusione causata dal nostro errore.
CORREZIONE. Domenica abbiamo scritto che l’Eurovision 2025 ha messo al bando Israele per i crimini di guerra a Gaza, ma non la Russia per i crimini di guerra in Ucraina. In effetti avremmo dovuto scrivere il contrario: Eurovision 2025 ha messo al bando la Russia per i crimini di guerra in Ucraina, ma non Israele per i crimini di guerra a Gaza, crimini che l’Eurovision contribuisce in tal modo a sbianchettare. Ci scusiamo per ogni confusione causata dal nostro errore.
CORREZIONE. Martedì abbiamo scritto che Mohammed Sinwar è stato ucciso da Israele nel raid sull’ospedale di Kahn Younis, e che a oggi sono morti a Gaza quasi 20.000 bambini. In effetti avremmo dovuto precisare che anche i 20.000 bambini sono stati uccisi da Israele. Ci scusiamo per ogni confusione causata dal nostro errore.
CORREZIONE. Ieri abbiamo trascritto una frase della prima omelia di papa Bob in questo modo: “A Gaza sono ridotti alla fame i bambini, le famiglie, gli anziani sopravvissuti alla criminale rappresaglia di Israele, un vero e proprio genocidio, come dicono gli esperti dell’Onu, e del resto basterebbe ascoltare le parole agghiaccianti del ministro Smotrich, che si conferma la più riuscita reincarnazione di Hitler dal dopoguerra.” La frase del papa invece era: “A Gaza i bambini, le famiglie, gli anziani sopravvissuti sono ridotti alla fame”. Ci scusiamo per ogni confusione causata dal nostro errore.
CORREZIONE. Lunedì abbiamo scritto che “l’esercito israeliano inizia l’offensiva di terra su ampia scala a Gaza” come se a Gaza fosse in corso una guerra fra due eserciti, e non un genocidio di rappresaglia: infatti non c’è né un esercito palestinese né un Paese a cui Israele ha dichiarato guerra. Poi abbiamo aggiunto che “l’aviazione ha aperto loro la strada con oltre 670 bombardamenti, in cui sono morte almeno 135 persone secondo fonti palestinesi”. In effetti avremmo dovuto scrivere che i bombardamenti israeliani hanno assassinato 135 persone, e che le fonti sono palestinesi perché gli israeliani, mentre ammazzano tutti i giornalisti palestinesi che riescono a centrare, impediscono alla stampa estera di fare la cronaca dei loro crimini. Avremmo anche dovuto aggiungere le parole di Muhammad Zaqout, direttore generale degli ospedali di Gaza: “L’esercito israeliano ha sparato a medici e pazienti dell’Indonesian Hospital, e i cecchini israeliani a qualsiasi cosa si muovesse e a quelli in terapia intensiva”. Ci scusiamo per ogni confusione causata dal nostro errore.