Deputato ebreo-iraniano avverte Netanyahu: “nuove sorprese” se Israele attacca l’Iran

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Deputato ebreo-iraniano avverte Netanyahu: “nuove sorprese” se Israele attacca l’Iran

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Il deputato e rappresentante della comunità ebraica al Parlamento iraniano, Homayun Sameh Yah Nayafabadi ieri ha avvertito il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che, “in caso di qualsiasi stupidità da parte dell’esercito del regime sionista, deve aspettarsi nuove sorprese dall’Iran”.

Sameh Yah ha anche fatto riferimento ad un probabile accordo tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e Netanyahu sulla risposta di Israele all'operazione di ritorsione iraniana del 1° ottobre e ha ricordato che qualsiasi offensiva, non importa quanto minore sia, da parte di Tel Aviv provocherà una risposta forte da parte dell'Iran.

Il deputato ebreo ha fatto riferimento all'operazione "True Promise II" condotta dal Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana (IRGC) con più di 180 missili balistici contro Israele, come atto di vendetta per l'assassinio di uno dei suoi comandanti, come il generale Abbas Nilforushan, e i leader di Hamas e Hezbollah, rispettivamente Ismail Haniya e Seyed Hasan Nasrallah.

Inoltre, ha ribadito che “la comunità ebraica iraniana sostiene pienamente l'onorevole operazione del Corpo dei Guardiani contro le basi del regime sionista".

"Secondo le stime, dozzine di missili hanno colpito la base aerea di Nevatim nei territori occupati, il che evidenzia l'estrema vulnerabilità dei sistemi di difesa del regime contro la potenza missilistica iraniana", ha aggiunto.

Infine, Yah Najafabadi ha evidenziato che una guerra totale nell’Asia occidentale potrebbe avere “conseguenze dannose” ben oltre la regione.

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