Dissentire, un dovere civico
di Fabio Maggiore
Era l’autunno scorso. Tutto ebbe inizio con il rincaro dei prezzi dell'energia.
Giornali e TV diedero la notizia degli aumenti dei costi energetici, ma fu solo quando arrivarono le bollette da pagare che si ebbe il contatto diretto con una vera e propria ingiustizia.
Da lì a poco si accese una sollevazione popolare che partì proprio dalla Sicilia.
Ad un tratto, famiglie e commercianti si ritrovarono in serie difficoltà economiche a causa delle bollette della luce.
Utenze essenziali come l'illuminazione ed il riscaldamento delle proprie abitazioni, nonché quelle che reggono l'impresa permettendo a forni e celle frigo di funzionare reggendo le attività, erano adesso messe in discussione.
Presero piede, dunque, una serie di proteste che portarono migliaia di siciliani in piazza. A Bagheria, un comitato spontaneo accese gli animi e diede il via ad una serie di proteste che passarono dalle province siciliane fino a giungere a Palermo.
Mi ritrovai allora anch'io a manifestare il mio dissenso, come ogni sano "dissentista", inconsapevole che, nel frattempo, il regista e giornalista Michelangelo Severgnini, stava filmando tenendo traccia proprio di quei frangenti di orgoglio popolare.
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La bellezza di questo suo lavoro, al quale ho avuto l'onore di collaborare, risiede proprio nella spontaneità e nuda fragilità delle frustrazioni umane che vengono perfettamente riprese, a cui va ogni mia gratitudine per il suo impegno alla libera informazione.
Dissentire oggi non è solo un diritto collegato al potere di manifestare le proprie idee.
Dissentire oggi è un dovere civico per chi ancora crede che possa esistere una Società più equa e giusta.
IL DISSENTISTA DI MICHELANGELO SEVERGNINI CON FABIO MAGGIORE DISPONIBILE DA DOMANI PER GLI ABBONATI AL CANALE YOUTUBE DE L'ANTIDIPLOMATICO