Ecco le proposte di Bill Gates per affrontare le future pandemie
L'uomo d'affari americano Bill Gates ha recentemente presentato una proposta che, secondo la sua prospettiva, aiuterebbe a prevenire future pandemie.
In tal senso, afferma che il mondo richiede "un sistema di allerta globale" per malattie e infezioni e una "squadra di vigili del fuoco pandemici" che si mobilitano in caso di rilevamento di un nuovo agente patogeno.
Attraverso Twitter, il co-fondatore di Microsoft ha indicato, ieri, che gli strumenti scientifici da soli non sono sufficienti per prevenire una crisi sanitaria come quella attuale.
"Abbiamo anche bisogno di nuove capacità, come un sistema di allarme globale e un pronto intervento per malattie infettive (o quello che mi piace chiamare una 'squadra di pompieri pandemici')", ha scritto il miliardario.
Con queste parole il magnate ha dato il via a una lettera che giorni fa ha firmato e pubblicato insieme alla moglie Melinda Gates.
When it comes to preventing pandemics, scientific tools alone aren’t enough. We also need new capabilities, including a global alert system and infectious disease first responders (or what I like to call a pandemic fire squad): https://t.co/53Rf5uvjub pic.twitter.com/rTmM7STl6U
— Bill Gates (@BillGates) February 1, 2021
Nella lettera la coppia insiste sulla necessità di intraprendere azioni preventive per evitare che la situazione attuale si ripresenti.
"In primo luogo, dobbiamo rilevare i focolai di malattia non appena si verificano, ovunque si verifichino. Ciò richiederà un sistema [...] su larga scala. La spina dorsale di questo sistema sarebbero i test diagnostici", secondo l'uomo d'affari.
In questo modo, Gates assicura che se le analisi concludessero che si tratta di un patogeno super-infettivo o completamente nuovo, entrerebbe in azione il gruppo di soccorritori a cui si fa riferimento sui social network.
Il cofondatore della Microsoft spiega che questo team dovrebbe essere composto da circa 3.000 professionisti "pienamente formati, pronti a rispondere a eventuali crisi in qualsiasi momento" in tutto il mondo.
Nel frattempo, i suoi membri potrebbero lavorare su malattie esistenti come la malaria e la poliomielite.
Tra gli altri dettagli, la coppia ritiene che il Covid-19 potrebbe non essere l'ultima pandemia e che, quindi, "non possiamo lasciarci prendere di nuovo alla sprovvista".