Elena Basile - Sbalorditi e terrorizzati
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di Elena Basile*
Sbalorditi e terrorizzati. Così ci sentiamo.
I cittadini consapevoli, coloro che non hanno dimenticato l' umanità e conservano un' integrità morale, coloro che hanno gli strumenti culturali per demistificare la propaganda demenziale che copre ogni genere di crimine.
Rimangono impotenti, sono i naufraghi del nostro tempo.
E dall' isola del marginale dissenso in cui si rifugiano osservano il mondo orwelliano.
I filoucraini e democratici sostengono con nuove armi la distruzione di un Paese già fallito, corrotto, oligarchico, che ha eliminato partiti, libertà di culto e prorogato sine die un Pesidente che se ci fossero elezioni sarebbe cacciato a a pedate da un popolo sofferente.
Il genocidio di Gaza (con Lancet che parla di 70.000 morti, ma aveva parlato di cifre ancora maggiori) di cui i governi democratici sono complici viene chiamato autodifesa.
La comunità ebraica non prende le distanze e chiama antisemita persino il papa e chiunque denunci la carneficina di innocenti I cattolici integralisti condannano Papa Francesco e difendono l' ideologia suprematista dell' uomo bianco propagandata da giornali illeggibili.
La censura sistematica di una stampa occidentale che risponde a due tre padroni viene osannata come fact checking o lotta alla disinformazione Il potere della finanza che si esercita attraverso la proprietà dei media, la lobby israeliana, la politica dei democratici statunitense e degli accoliti europei (centro destra e centro sinistra) a cui si allinea la Meloni per poter restare a galla.
Viene occultato dietro le critiche a Trump/Musk demonizzati come Putin. Ci sembra di assistere a lotte tra mafie internazionali. Senza media, isolati, con i soli social che raggiungono circuiti ristretti continuiamo, voci nel deserto a richiamare valori antichi.
Libera stampa, uguaglianza sociale e Stato sociale,pace, diplomazia contro le oligarchie delle armi e della finanza. L Europa asservita e i suoi cantori spingono a una nuova cessione di sovranità per lo smantellamento dello stato sociale in favore di una difesa che non é europea ma braccio armato della NATO Il nord scandinavo e baltico, la Polonia, gli psicopatici a capo della NATO si preparano alla guerra contro la Russia.
Tutto avviene dopo due guerre mondiali e un olocausto. Il pensiero unico ha drogato la borghesia liberale e progressista europea. Una parlamentare europea, mezza analfabeta, guida la censura. In Italia non é possibile guardare documentari sul Donbass o su Gaza. L'ambasciata ucraina detta la legge. La comunità ebraica anche
Viviamo la censura fascista di un tempo mascherata da lotta alla disinformazione. Siamo indignati e impotenti
Non abbiamo alternative se non continuare a opporci alla deriva autoritaria in corso. Ringrazio gli intellettuali ancora liberi, i pochi rimasti, per il loro impegno e anticonformismo
* POST FACEBOOK DELL'11 GENNAIO 2025