Elena Basile: "Lo sterminio di Gaza e il silenzio del Presidente Mattarella"

Elena Basile: "Lo sterminio di Gaza e il silenzio del Presidente Mattarella"

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



Pubblichiamo su gentile concessione dell'autrice quest'illuminante articolo pubblicato ieri dal Fatto Quotidiano

-----------

di Elena Basile - Fatto Quotidiano, 5 gennaio 2023

Gli sforzi occidentali per un allargamento del conflitto in Medio Oriente sembrerebbero evidenti. Le democrazie europee e persino gli Stati Uniti, in un gioco delle parti probabilmente concordato, criticano l’escalation a cui Israele con la continuazione dello sterminio di civili a Gaza, gli attacchi mirati a persone e non solo in Libano e in Siria, la pretesa che il Sud del Libano sia sfollato, sta portando. Gli fanno da sponda gli Houthi yemeniti con l’unica risposta muscolare araba: attaccano le navi israeliane. L’asse del male o della resistenza, formato da Hezbollah, Siria e Iran, dà prova di cautela e nervi saldi malgrado un orribile atto terrorista abbia colpito la città di Kerman provocando 84 morti e più di 200 feriti tra i civili che rendevano omaggio alla tomba del Generale iraniano Soleimani, assassinato da un attacco ordinato dall’ex Presidente Trump in uno Stato sovrano, l’Irak.

L’attentato terroristico è condannato anche dagli Usa e dalle democrazie europee. Iran, Cina e Russia si guardano bene dal lanciare accuse specifiche mentre i soliti poveri Houthi scagliano anatemi contro gli americani e gli Israeliani che vogliono destabilizzare l’Iran.

Un clima di paura si diffonde nella regione. Persino un infante comprenderebbe che il bullo del quartiere agisce con le spalle protette dai fratelli maggiori che osservano a distanza.

Non si ha la presunzione di condizionare Quirico che tuttavia ci stupisce con due articoli consecutivi nei quali denuncia la scomparsa del Diritto internazionale, il terrorismo dei ricchi realizzato con i droni e persino la guerra ibrida di Gerusalemme, la sua tradizione di assassini eseguiti dal Mossad, una strategia dalla quale la morale e le regole sono scomparse da tempo. In effetti il camaleontico giornalista ritorna alla sua bella penna, ci aveva abituato alle denunce del neocolonialismo in Africa.

Eppure disturba ancora l’ambiguità con la quale si descrive la crudeltà della guerra, la perdita di umanità e di senso della giustizia, il superamento delle regole e del diritto Internazionale, senza individuare politiche responsabili e protagonisti identificabili, quasi fossimo tutti in chiesa a piangere sui mali del mondo in un tempo astorico.

Il male se appartiene all’occidente è una calamità ineluttabile. E’ una postura ormai diffusa nelle odierne democrazie che sembrano abbracciare un unico presupposto: il cambio degli equilibri nelle varie regioni del mondo a nostro vantaggio contro nemici oggettivi o costruiti a tavolino deve essere perseguito a fin di bene. Le vittime purtroppo non si possono evitare. Questo è il male che esiste su terra. Sognare un mondo differente significherebbe scambiare la terra con il paradiso.

Questo il sostrato culturale del discorso del Presidente Mattarella, a cui si sono riferiti tutti, con la rituale deferenza, la maggioranza di Governo, i Presidenti di Senato e Camera, le opposizioni, la stampa, mi sembra senza grandi eccezioni. Persino qualche firma del Manifesto ha sentito il bisogno di unirsi al coro.

L’omaggiato e quasi santificato Presidente ha condannato il terrorismo di Hamas che ha comportato un’operazione militare che ha fatto anche vittime civili. Ha denunciato le guerre e la violenza come mali dell’umanità. Ha auspicato un anno di pace. Di nuovo ho avuto l’impressione di essere a messa dove peraltro esistono sacerdoti in grado di prediche coraggiose e veritiere.

Premetto che ho un estremo rispetto della Presidenza della Repubblica, Istituzione chiave della nostra democrazia a cui compete la difesa dei valori costituzionali e dell’indirizzo politico ad essi consono. Sono tuttavia delusa e terribilmente triste per non avere udito da parte del Presidente Mattarella una sola parola di condanna dello sterminio degli innocenti a Gaza e la richiesta di un cessate il fuoco immediato e duraturo. Poteva riferirsi a Guterres, a governi democratici come quelli spagnolo, francese, il belga a cui si è unita recentemente la Germania che ha stigmatizzato le frasi genocide di molti esponenti del governo di Netanyahu. Senza particolari conseguenze sulla stabilità del Governo, poteva richiamare principi costituzionali, del diritto internazionale e umanitario. Trincerandosi dietro l’ONU e alcuni Governi europei, poteva osare.

Il Presidente ha utilizzato belle parole sull’educazione alla politica e alla verità della gioventù e ha sostento l’importanza del voto quale diritto essenziale ostentando una inconsapevolezza surrealistica.

Ha perso un’occasione importante per mostrare Lui per primo il coraggio della verità, della giustizia! Presidente i cittadini non votano perché stanchi della mancanza di un progetto di trasformazione della società, di contrasto all’arroganza atlantica e alla società dell’1%, a favore della pace  e della giustizia sociale. Le prediche ammantate di ipocrisia non sono utili.

LEGGI ANCHE: Gaza. Il messaggio dell'Ambasciatrice Basile al Presidente Mattarella


-----------------------


ULTIME 24 ORE DELLA PROMO "SCAFFALE ORIENTALE"



ACQUISTALI ORA AL PREZZO DI 35 EURO INVECE CHE 51 EURO
(SPEDIZIONE TRACCIATA GRATUITA)


3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti