Elezioni in Germania: CDU vince, AfD cresce. Merz: "Serve indipendenza dagli USA"

1049
Elezioni in Germania: CDU vince, AfD cresce. Merz: "Serve indipendenza dagli USA"

Le elezioni anticipate per il Bundestag tedesco hanno decretato una vittoria netta per l’Unione Cristiano-Democratica (CDU) e il suo partito gemello, l’Unione Cristiano-Sociale (CSU), che insieme hanno ottenuto il 28,6% dei voti. Questo risultato segna una sconfitta per il cancelliere uscente Olaf Scholz e il suo Partito Socialdemocratico (SPD), che si è fermato al 16,4%, il peggior risultato dal 1949. Tuttavia, il vero protagonista della tornata elettorale è stato l’Alternative für Deutschland (AfD) che, con il 20,8% dei consensi, si è affermato come seconda forza politica del Paese, ottenendo il miglior risultato della sua storia.

Il crollo della coalizione “semaforo” e la vittoria della CDU

Le elezioni anticipate sono state convocate dopo il collasso della coalizione di governo “semaforo” (SPD, Verdi e Partito Liberale Democratico, FDP), guidata da Scholz. La rottura è avvenuta a causa di disaccordi sul bilancio, che hanno portato il leader dell’FDP, Christian Lindner, a ritirare il sostegno al governo. L’FDP, tuttavia, ha pagato un prezzo salato alle urne, ottenendo solo il 4,3% dei voti, un risultato che ha spinto Lindner ad annunciare il suo ritiro dalla politica attiva.

Con il 28,6% dei voti, la CDU/CSU si è assicurata la maggioranza relativa, aprendo la strada a Friedrich Merz, leader della CDU, come probabile nuovo cancelliere. Merz, in un messaggio su X la sera delle elezioni, ha promesso di “lavorare per formare un governo che rappresenti l’intera popolazione tedesca e risolva i problemi del Paese”, auspicando la nascita di un nuovo esecutivo entro Pasqua.

L’ascesa dell’AfD e il dilemma delle coalizioni

L’AfD, guidata da Alice Weidel, ha raddoppiato i suoi consensi rispetto alle precedenti elezioni, diventando la seconda forza politica in Germania. Il partito ha ottenuto risultati particolarmente significativi nei Länder orientali, vincendo in Sassonia, Sassonia-Anhalt, Turingia, Brandeburgo e Meclemburgo-Pomerania Anteriore. Nonostante questo successo, l’AfD rimane isolata a livello politico: i principali partiti tedeschi, tra cui la CDU, considerano le sue posizioni “estremiste” e hanno escluso qualsiasi forma di collaborazione.

Weidel, tuttavia, si è detta aperta a negoziati di coalizione, sottolineando che “altrimenti non sarà possibile un vero cambiamento politico in Germania”. Gli analisti, però, ritengono improbabile che la CDU formi un’alleanza con l’AfD, prediligendo invece un’intesa con l’SPD, con cui ha già governato in passato.

Merz e l’indipendenza dalla politica estera degli USA

Uno dei temi centrali della campagna elettorale di Merz è stata la necessità per la Germania di raggiungere una maggiore indipendenza dagli Stati Uniti. In un’intervista dopo la vittoria, Merz ha criticato aspramente l’amministrazione statunitense, in particolare per la gestione del conflitto in Ucraina. “Gli interventi di Washington sono stati non meno drammatici, drastici e oltraggiosi di quelli che abbiamo visto da Mosca”, ha dichiarato, aggiungendo che gli Stati Uniti sono “largamente indifferenti al destino dell’Europa”.

Merz ha sottolineato la necessità di rafforzare la difesa tedesca e di “raggiungere gradualmente l’indipendenza dagli USA”, una posizione che riflette un crescente scetticismo verso l’influenza USA in Europa. Una scetticismo ‘curiosamente’ emerso da quando Trump è ritornato alla Casa Bianca. Questa visione è in parte condivisa dalo stesso Trump, che ha applaudito la vittoria della CDU, definendola “un grande giorno per la Germania e per gli USA”. Trump ha anche criticato le politiche energetiche e migratorie degli ultimi anni, definendole “prive di buon senso”.

Il ruolo di Elon Musk e le accuse di interferenze russe

Durante la campagna elettorale, l’AfD ha ricevuto il sostegno pubblico di Elon Musk, miliardario e stretto alleato di Trump. Musk ha definito Scholz un “pazzo” e ha espresso il suo appoggio a Weidel, partecipando persino a un evento elettorale dell’AfD a gennaio. Questo sostegno ha alimentato le polemiche, soprattutto alla luce delle accuse, riportate dal Washington Post, secondo cui la Russia avrebbe cercato di unire gli estremi di destra e sinistra in Germania per contrastare gli aiuti all’Ucraina. Il Cremlino ha respinto queste accuse come “100% false”.

Prospettive per il futuro governo

La configurazione del prossimo governo tedesco rimane incerta. Mentre la CDU sembra orientata verso un’alleanza con l’SPD, l’AfD continuerà a rappresentare una forza di opposizione significativa, soprattutto nei Länder orientali.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

L’alba grigia dei popoli europei di Marco Bonsanto L’alba grigia dei popoli europei

L’alba grigia dei popoli europei

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Loretta Napoleoni - Come Trump ha spaccato il Canada in due

Un nuovo 8 Settembre? di Giuseppe Masala Un nuovo 8 Settembre?

Un nuovo 8 Settembre?

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti” di Geraldina Colotti Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Maria Corina Machado, un'antipatria alleata dei “Patrioti”

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L’ERA DEI QUISLING L’ERA DEI QUISLING

L’ERA DEI QUISLING

L'Europa tra l'incudine ed il martello di Giuseppe Giannini L'Europa tra l'incudine ed il martello

L'Europa tra l'incudine ed il martello

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA di Michelangelo Severgnini LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

LIBIA: UN MOVENTE TACIUTO E’ UNA BUGIA INTERA

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il presidente Mattarella non ricorda? di Michele Blanco Il presidente Mattarella non ricorda?

Il presidente Mattarella non ricorda?

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti