Elezioni Usa, il (nuovo) fallimento degli spin doctors comunicativi dei democratici
di Giuseppe Masala
Fanno davvero impressione le immagini del corteo presidenziale che attraversa la città di Newport Beach in California: ali di folla plaudente che inneggiano a Donald Trump per chilometri e chilometri. Ripeto, nella democraticissima California, non nel conservatore Texas.
Senza voler entrare nel discorso del "chi sarà vincitore" ciò che è evidente da tutti i comizi di Trump - dove si accalcano decine di migliaia di persone - è che la strategia comunicativa degli spin doctors democratici è completamente fallita.
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Volevano una campagna presidenziale televisiva e non una sulle strade e sulle piazze d'America perchè contavano sull'appoggio pressoché totale dei media schierati con Biden e hanno ottenuto una campagna dove stride la differenza: Trump circondato da ali di folla e comizi di Biden desolatamente vuoti e dove per giustificare il deserto i Dem sono costretti a dire che le piazze di Biden sono vuote per il rispetto delle norme anti Covid. Ma l'effetto che si ha dal raffronto è veramente mortificante.
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L'incessante campagna calunniosa contro Trump (e l'occultamento omertoso dei veri scandali di Biden a partire dal materiale rinvenuto nel laptop del figlio Hunter) hanno ricreato l'effetto di quattro anni fa: "Trump solo contro tutti", "Trump che si batte contro il candidato della palude di Washington sostenuto dall'élite corrotta", "Trump candidato del Popolo, contro Biden candidato dei miliardari". Tutto questo sta galvanizzando i suoi elettori, creando un "effetto onda" dal fortissimo impatto emozionale.
Ho già detto chi per me vincerà (ripeto, vincerà Trump). Ma indipendentemente da questo, gli strateghi della comunicazione di Biden si sono rivelati altrettanto disastrosi che quelli di Hillary Clinton.