Eretto un monumento a Slobodan Milosevic a Mosca

823
Eretto un monumento a Slobodan Milosevic a Mosca

 

La scultura in bronzo, che è stata realizzata in Serbia e poi portata a Mosca, è alta due metri ed è opera dello scultore accademico di Belgrado, Dragan Radenovic. Gli ideatori  del monumento affermano di aver considerato di proporne la collocazione davanti all'ambasciata americana nella capitale russa. In una intervista al giornale MK hanno dichiarato che la motivazione di erigere il monumento a Mosca è, soprattutto perché "Milosevic è stata la prima vittima dei criminali della NATO", riferendosi all'intervento del 1999.

Il monumento è stato eretto accanto a una grande croce ortodossa e a un veicolo blindato dei Lupi della Notte, crivellato di proiettili in una zona di guerra nell'Ucraina orientale, in una loro missione umanitaria. Con molte suggestioni e onori da parte dei Night Wolves, la scultura è stata scortata da una colonna di motociclisti russi, dall'aeroporto di Sheremetyevo a Mosca e il giorno dopo è stata temporaneamente installata davanti al Moscow Bike Center, il quartier generale dei Lupi della Notte. Sia la scorta che l’intera cerimonia sono stati guidati dal leader dei Night Wolves, Alexander Zaldostanov, che è un fido amico del presidente russo Putin.

Su invito dei Lupi della  Notte, all'installazione temporanea del monumento ha partecipato il figlio di Slobodan, Marko Miloševi?, che è intervenuto con queste parole: “…Com’è scritto qui sulla targa, e mio padre avvertì, purtroppo siamo stati un banco di prova di ciò che è poi accaduto con la Russia e di ciò che sta accadendo ora in Ucraina. Le guerre jugoslave sono le stesse che oggi  in Ucraina: solo una variante accelerata. Purtroppo abbiamo perso la battaglia, ma spero non abbiamo perso la guerra. Sui nostri errori e sulla nostra sorte il popolo russo e la sua dirigenza hanno imparato una lezione e insieme vinceremo! Fino alla vittoria...”.

Mentre il capo Night Wolves, Zaldostanov, ha ricordato che “…nel XIX e XX secolo russi e serbi hanno sempre combattuto per gli stessi valori, ed essenzialmente per l'unità storica e spirituale dei popoli russo e serbo. Confermo la giustezza degli ammonimenti che fece Slobodan Milosevic. Abbiamo lasciato soli i serbi contro l'intero blocco NATO e ora i nemici hanno attaccato noi…".

Nella targa posta sul monumento sono state scritte le parole del Presidente della Jugoslavia Milosevic, nel suo ultimo appello: “…mi rivolgo alla fraterna Russia. Russi! Mi rivolgo a tutti i russi, considero russi anche gli abitanti dell'Ucraina, della Bielorussia e dei Balcani. Guardateci e ricordate: faranno lo stesso con voi se vi disunirete o vi arrenderete. L’Occidente, questo cane pazzo incatenato vi afferrerà la gola…”.  

La scultura del presidente, che ha guidato la Serbia dal 1989 al 1997, e la Repubblica Federale di Jugoslavia dal 1997 al 2000, è stata realizzata nella patria serba. I fondi per la sua costruzione sono stati raccolti attraverso donazioni volontarie in Serbia e in Russia. L’artista creatore è stato il maestro serbo Dragan Radenovich, membro dell'“Associazione internazionale degli scultori delle Nazioni Unite” e dell’Accademia delle Arti russa.

La composizione raffigura il Presidente che tiene tra le mani una maschera. Ovviamente, questo è un riferimento alla tragedia serba dei bombardamenti della NATO del 1999, quando le potenze occidentali, nonostante si facessero beffe di tutte le procedure internazionali, sganciarono tonnellate di bombe nel cuore dell’Europa. L'Alleanza ha utilizzato sul territorio serbo testate all'uranio impoverito, di cui i serbi risentono ancora oggi le conseguenze sulla loro salute. Prendendo su di sé il colpo, in quanto leader dell'intero popolo, Milosevic sembra strappare di dosso la maschera ipocrita dell'“Occidente illuminato”. E la maschera stessa rimanda tutti al famoso dipinto “L'Urlo” dell'artista espressionista norvegese Edvard Munch.

L'incontro per l’inaugurazione del monumento, si è svolto con grandi precauzioni di sicurezza, perché uno degli ospiti dell'evento era il figlio del defunto leader jugoslavo, Marko Milosevic, ricercato dall'Interpol. È apparso in pubblico per la prima volta dopo molti anni, per sostenere e ricordare suo padre.          

 

 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Recensione a “La sconfitta dell’Occidente” di Michele Blanco Recensione a “La sconfitta dell’Occidente”

Recensione a “La sconfitta dell’Occidente”

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti