Esercitazioni militari Cina-Russia: protezione delle vie strategiche e pace globale

748
Esercitazioni militari Cina-Russia: protezione delle vie strategiche e pace globale

Mentre l’Occidente continua ad alzare il tiro delle provocazioni militari anche in Asia-Pacifico con la NATO decisa ad ampliare il proprio nefasto raggio d’azione, Cina e Russia si apprestano ad iniziare esercitazioni navali e aeree congiunte nel Mar del Giappone, volte a salvaguardare la sicurezza delle vie d'acqua strategiche, con i due Paesi bastioni del nuovo mondo multipolare decisi ad approfondire la cooperazione militare.

Il Ministero della Difesa cinese ha dichiarato in un comunicato apparso domenica sul suo account ufficiale WeChat che una flottiglia navale cinese, composta da cinque navi da guerra e quattro elicotteri imbarcati, è partita per partecipare alle esercitazioni congiunte, denominate “Northern/Interaction-2023”.

La nave ha lasciato la città portuale di Qingdao e si unirà alle forze russe in una “zona predeterminata”, ha aggiunto il ministero.

Il quotidiano cinese in lingua inglese Global Times, citando osservatori militari, ha riferito che questa sarebbe la prima volta che le forze navali e aeree russe partecipano all'esercitazione.

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che quattro navi da guerra cinesi e una nave da rifornimento si sono unite alle navi russe nella baia di Pietro il Grande, a sud di Vladivostok, per esercitazioni “per difendere le comunicazioni marittime e le aree di attività economica marittima”.

Le esercitazioni sono parte di manovre più ampie che coinvolgono più di 400 navi da guerra, sottomarini e navi di supporto russe e che si svolgeranno fino al 16 settembre negli oceani Pacifico e Artico e nei mari Mediterraneo, Baltico e Caspio.

L'agenzia di stampa cinese Xinhua ha dichiarato che l'obiettivo dell'esercitazione con la Russia è quello di approfondire “il livello di coordinamento strategico tra le forze armate cinesi e russe e migliorare la loro capacità di rispondere congiuntamente alle minacce alla sicurezza”.

La Cina ha organizzato diverse edizioni della serie di esercitazioni Interaction con la Russia, tra cui la Western/Interaction-2021, tenutasi nella regione autonoma Ningxia Hui della Cina nordoccidentale, con forze di terra e aeree, e la Northern/Interaction-2023, tenutasi nel Mar del Giappone, con forze navali e aeree, evidenzia il Global Times.

Inoltre, una flottiglia navale Cina-Russia terrà il quinto pattugliamento marittimo congiunto nell'Oceano Pacifico, mentre la Cina parteciperà all'esercitazione strategica Ocean-2024 della Russia, ha dichiarato il Ministero della Difesa cinese.

La Cina organizza abitualmente la serie di esercitazioni Interaction con la Russia e si unisce alle esercitazioni strategiche organizzate dalla Russia, mentre i due Paesi svolgono abitualmente pattugliamenti navali e aerei congiunti. L'iniziativa sottolinea gli stretti legami militari tra Cina e Russia e gli sforzi dei due eserciti per approfondire ulteriormente la cooperazione pragmatica, ha dichiarato al Global Times un esperto militare di Pechino che ha richiesto l'anonimato.

La cooperazione militare tra Cina e Russia è di livello strategico non solo per i due Paesi, ma anche per la regione e il mondo, ha dichiarato l'esperto, sottolineando che le forti capacità dei loro eserciti possono servire da deterrente per qualsiasi forza che osi sabotare la pace e la stabilità. 

Messaggio all’Occidente collettivo

L'alleanza tra Cina e Russia rappresenta un pilastro fondamentale per l'emergente ordine multipolare, un'architettura internazionale in cui il potere non è più concentrato nelle mani di pochi attori occidentali, ma viene condiviso e bilanciato da nuove potenze globali. Le esercitazioni congiunte, come la “Northern/Interaction-2023”, non sono soltanto un simbolo di rafforzamento militare e cooperazione strategica, ma un chiaro messaggio rivolto a chiunque intenda destabilizzare la pace regionale. In un contesto geopolitico in cui le provocazioni militari dell'Occidente si fanno sempre più insistenti, specialmente nella regione Asia-Pacifico, la partnership tra questi due Paesi si pone come un baluardo di stabilità e sicurezza.

Questa collaborazione non è volta solo a difendere le vie d’acqua e le risorse economiche strategiche, ma anche a prevenire attivamente eventuali conflitti nella regione, mantenendo un chiaro focus sulla dissuasione. L'alleanza tra Cina e Russia dimostra come l’unione di forze militari potenti possa costituire un elemento deterrente, capace di contrastare le mire espansionistiche o provocatorie di altre potenze, proteggendo al contempo l'ordine multipolare in formazione. In definitiva, questa cooperazione non mira a creare tensioni, bensì a garantire che ogni azione venga attentamente ponderata per preservare la pace e la stabilità in un mondo sempre più interconnesso e multipolare.

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale di Loretta Napoleoni Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

Loretta Napoleoni - Il prestigiatore della politica internazionale

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle) di Giuseppe Masala L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

L'attacco della Cina e' a Wall Street (e alle sue bolle)

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Trump e la bolla di Bruxelles di Paolo Desogus Trump e la bolla di Bruxelles

Trump e la bolla di Bruxelles

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Democrack di Giuseppe Giannini Democrack

Democrack

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia... di Michelangelo Severgnini Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

Caso Al Masri. Quello che Minniti non vuole che si sappia...

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

C'è grande confusione di Michele Blanco C'è grande confusione

C'è grande confusione

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti