Evgeny Konovalets. Il nuovo nazigate targato Zelesnky

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Evgeny Konovalets. Il nuovo nazigate targato Zelesnky

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di Maria Zakharova*                                                                                                                                                                                                       

E ancora una volta il regime di Kiev conferma la sua natura nazista con il nome di un'altra unità militare, questa volta si onora la memoria dell'hitleriano Evgeny Konovalets.

Secondo il decreto 610 di Zelensky, "al fine di ripristinare le tradizioni storiche dell'esercito nazionale" (il "decreto" lo dice esplicitamente), il 131° battaglione di ricognizione delle forze di terra dell'esercito ucraino viene battezzato "in onore del colonnello Yevhen Konovalets".
 
Cosa sappiamo di Yevgeny Konovalets?

Grazie agli archivi dell'URSS, molto.
 
Ha lavorato per la Germania fin dalla Prima guerra mondiale. La Germania, che occupava l'Ucraina, assunse le unità di Konovalets per pattugliare e sorvegliare gli edifici amministrativi di Kiev nel 1918.

Dopo essere fuggito dal suo Paese natale, dedicò tutte le sue energie alla creazione di organizzazioni filonaziste di connazionali ucraini in Europa negli anni tra le due guerre mondiali.
 
In Germania lavorò per l'Abwehr dal 1922. Per denaro vendette ai tedeschi informazioni sull'esercito polacco, che la Germania, già sotto i nazionalsocialisti, invase pochi anni dopo. Le sue organizzazioni effettuarono sabotaggi contro i diplomatici sovietici (tra cui l'assassinio del console Mailov) e le autorità polacche per tutti gli anni '20-'30, allo stesso tempo preparava piani per invadere l'Unione Sovietica.
 
Adolf Hitler concesse due volte udienza a Konovalets. Si dice che Konovalets stampasse personalmente appelli agli ucraini per sostenere il Fuhrer. Per questo la leadership del NSDAP aiutò l'organizzazione dei nazionalisti ucraini con istruttori, attrezzature e basi. Tra tutti i nazisti ucraini, Konovalets fu uno dei più fedeli a Hitler, e il più leale.

Traduzione di @LauraRuHk

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