Evo Morales: «Il capitalismo è il peggior nemico dell'umanità»
«Il capitalismo è il peggior nemico dell’umanità e del pianeta - ha affermato Morales - le sue crisi non sono congiunturali, sono caratteristiche di questo modello di produzione e consumo»
Il presidente della Bolivia, Evo Morales, in occasione del suo discorso al Vertice delle Americhe in quel di Lima - capitale del Perù - ha dichiarato che lo scopo della riunione è comprendere che «il sistema in cui prospera la corruzione è il sistema capitalista».
«Il capitalismo è il peggior nemico dell’umanità e del pianeta - ha affermato Morales - le sue crisi non sono congiunturali, sono caratteristiche di questo modello di produzione e consumo».
La responsabilità della corruzione è da attribuire al «capitalismo» le imprese multinazionali» e una «speculazione» il cui unico obiettivo è la «concentrazione della ricchezza».
L’ex leader del movimento di protesta dei cocaleros boliviani, primo indigeno a ricoprire la carica di presidente, ha poi puntato il dito contro quelle istituzioni internazionali come il Fondo Monetario Internazionale, che vengono utilizzate per sottomettere popoli e nazioni. Come accaduto in America Latina durante la cosiddetta ‘larga noche neoliberal’, oppure in quei paesi europei strangolati dalle ottuse politiche di austerità neoliberista.
«Finché non democratizziamo e convertiamo istituzioni come il FMI ponendole al servizio del bene comune, visto che adesso costituiscono strumenti di sottomissione, nulla di ciò che diremo a questo summit sarà sufficiente».
Evo Morales ha poi lanciato l’allerta sulla «falsa lotta contro la corruzione» dietro la quale è possibile nascondere l’intenzione di «rovesciare governi legittimi». A tal proposito il leader boliviano ha difeso l’ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula Dá Silva, condannato a 12 anni di detenzione pur non essendoci alcuna prova concreta a suffragio delle accuse a suo carico.
La maggiore minaccia alla pace mondiale, la Madre Terra e il multilateralismo è rappresentata dagli Stati Uniti. «Non ho paura di affermarlo a viso aperto», ha aggiunto il presidente della Bolivia.