Fake news sul Venezuela: l'AP si scusa, ma in Italia l'ANSA tace
Ancora una volta gli attacchi e le manipolazioni contro il Venezuela, il suo popolo e il suo governo, sono stati messi a nudo davanti all'opinione pubblica. Ancora una volta, l'artiglieria mediatica che da anni ha nel suo mirino il Venezuela bolivariano deve ritirare le proprie menzogne quando la verità gli viene sbattuta in faccia.
Ritrattare o rettificare in questi casi è un atto quantomeno dovuto, ma come sempre accade, il danno ormai è stato fatto. Quindi la rettifica serve a ben poco. Una mossa utile esclusivamente a salvare le apparenze di certa stampa che si è auto-proclamata obiettiva e professionale.
Il vicepresidente del Venezuela, con delega alla Comunicazione, la Cultura e il Turismo, Alfred Nazareth, attraverso i suoi social network ha dedicato un post alla vicenda: l'agenzia di stampa Associated Press (AP) ha rettificato pubblicamente la nota con cui ha travisato il discorso del presidente Nicolás Maduro del 4 febbraio.
"Riconosciamo il gesto. Ma quante persone saranno raggiunte da questa rettifica? Il danno è stato fatto e questa è la perniciosità delle Fake News e del giornalismo di propaganda. Restiamo vigili nella difesa della verità in Venezuela", le parole del politico venezuelano.
Es cierto que @AP_Noticias rectifica públicamente la nota con la que tergiversó el discurso del presidente @NicolasMaduro del pasado #4F. Nosotros les reconocemos el gesto. Sin embargo ¿a cuántas personas podrá alcanzar esta rectificación? El daño está hecho y he allí lo… pic.twitter.com/LGQz6c3kSb
— Alfred Nazareth (@luchaalmada) February 10, 2024
Anche il presidente venezuelano Maduro ha commentato il passo indietro dell’agenzia statunitense tramite i propri social network. Queste le sue parole: “L'agenzia di stampa statunitense Associated Press (AP) riconosce di aver mentito sulle mie dichiarazioni rilasciate durante la Grande Carovana della Furia Nazionale del Popolo del 4 febbraio. Ancora una volta viene dimostrato che la verità del Venezuela trionferà sempre sulle menzogne e sulle manipolazioni dei media transnazionali”.
La agencia de noticias Associated Press (AP) de los EE. UU., reconoce haber mentido sobre mis declaraciones emitidas durante la Gran Caravana de la Furia Nacional del Pueblo el pasado 4 de febrero. Una vez más se demuestra que la verdad de Venezuela siempre triunfará sobre la… pic.twitter.com/oDQjD1Le0H
— Nicolás Maduro (@NicolasMaduro) February 10, 2024
Dal momento in cui è iniziato l'attacco manipolatorio, che ha tentato di distorcere e togliere dal contesto la frase del presidente Maduro "con le buone o con le cattive", il ministro della Comunicazione ha messo in guardia da queste fake news provenienti da media come Voice of America e Associated Press, contro il Venezuela.
In Italia, come da noi denunciato in questo articolo, è stata l’agenzia ANSA a rilanciare la notizia compiendo addirittura una doppia manipolazione delle parole di Maduro, sovvertendo di fatto quanto affermato dal massimo dirigente venezuelano.
L’agenzia di stampa italiana non ha ancora provveduto a rettificare quanto riportato nonostante l’agenzia statunitense da cui è stata tratta la ‘notizia’ fuorviante sia stata costretta a rettificare dopo che dal Venezuela hanno dimostrato si sia trattato di una squallida mistificazione. Al pari dell’ANSA, anche sul sito del giornalista Nicola Porro campeggia ancora la clamorosa fake news.
Viene da chiedersi dove siano finiti i tanto solerti fact-checkers italici. Evidentemente, per questi personaggi in cerca d’autore la verifica delle notizie è da realizzare solo quando funzionale a certa ben nota propaganda.