Fake news sul Venezuela: l'AP si scusa, ma in Italia l'ANSA tace

3436
Fake news sul Venezuela: l'AP si scusa, ma in Italia l'ANSA tace

Ancora una volta gli attacchi e le manipolazioni contro il Venezuela, il suo popolo e il suo governo, sono stati messi a nudo davanti all'opinione pubblica. Ancora una volta, l'artiglieria mediatica che da anni ha nel suo mirino il Venezuela bolivariano deve ritirare le proprie menzogne quando la verità gli viene sbattuta in faccia.

Ritrattare o rettificare in questi casi è un atto quantomeno dovuto, ma come sempre accade, il danno ormai è stato fatto. Quindi la rettifica serve a ben poco. Una mossa utile esclusivamente a salvare le apparenze di certa stampa che si è auto-proclamata obiettiva e professionale.

Il vicepresidente del Venezuela, con delega alla Comunicazione, la Cultura e il Turismo, Alfred Nazareth, attraverso i suoi social network ha dedicato un post alla vicenda: l'agenzia di stampa Associated Press (AP) ha rettificato pubblicamente la nota con cui ha travisato il discorso del presidente Nicolás Maduro del 4 febbraio. 

"Riconosciamo il gesto. Ma quante persone saranno raggiunte da questa rettifica? Il danno è stato fatto e questa è la perniciosità delle Fake News e del giornalismo di propaganda. Restiamo vigili nella difesa della verità in Venezuela", le parole del politico venezuelano. 

Anche il presidente venezuelano Maduro ha commentato il passo indietro dell’agenzia statunitense tramite i propri social network. Queste le sue parole: “L'agenzia di stampa statunitense Associated Press (AP) riconosce di aver mentito sulle mie dichiarazioni rilasciate durante la Grande Carovana della Furia Nazionale del Popolo del 4 febbraio. Ancora una volta viene dimostrato che la verità del Venezuela trionferà sempre sulle menzogne e sulle manipolazioni dei media transnazionali”.

Dal momento in cui è iniziato l'attacco manipolatorio, che ha tentato di distorcere e togliere dal contesto la frase del presidente Maduro "con le buone o con le cattive", il ministro della Comunicazione ha messo in guardia da queste fake news provenienti da media come Voice of America e Associated Press, contro il Venezuela. 

In Italia, come da noi denunciato in questo articolo, è stata l’agenzia ANSA a rilanciare la notizia compiendo addirittura una doppia manipolazione delle parole di Maduro, sovvertendo di fatto quanto affermato dal massimo dirigente venezuelano. 

L’agenzia di stampa italiana non ha ancora provveduto a rettificare quanto riportato nonostante l’agenzia statunitense da cui è stata tratta la ‘notizia’ fuorviante sia stata costretta a rettificare dopo che dal Venezuela hanno dimostrato si sia trattato di una squallida mistificazione. Al pari dell’ANSA, anche sul sito del giornalista Nicola Porro campeggia ancora la clamorosa fake news.

Viene da chiedersi dove siano finiti i tanto solerti fact-checkers italici. Evidentemente, per questi personaggi in cerca d’autore la verifica delle notizie è da realizzare solo quando funzionale a certa ben nota propaganda.

 

Fabrizio Verde

Fabrizio Verde

Direttore de l'AntiDiplomatico. Napoletano classe '80

Giornalista di stretta osservanza maradoniana

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti