Ferimento Giovanna Saraceni: Appello legali Movimento NOTAV

1553
Ferimento Giovanna Saraceni: Appello legali Movimento NOTAV

 

Riceviamo e Pubblichiamo

Indipendentemente da quello che sarà l'esito delle indagini relative al ferimento di Giovanna Saraceno, gli scriventi di questo appello, tutti avvocati che hanno avuto modo di seguire alcuni processi relativi a scontri in Val di Susa tra manifestanti NoTav e le Forze dell'Ordine, non possono non evidenziare quanto segue.

Non è la prima volta che si verifica un simile drammatico episodio in Valle Susa: più volte dei manifestanti hanno lamentato di essere stati attinti dalle cartucce dei lacrimogeni, con lesioni anche gravi tanto da imporre in alcuni casi un immediato ricovero in ospedale per lesioni al capo o al ventre.

Le cronache infine ricordano che soltanto per stare al nostro Pese, un tifoso perse un occhio nel 1998, uno nel 1999; tre manifestanti persero la vita nel 1970, 1972, 1989. I lacrimogeni sono armi chimiche, contenuti in granate, generalmente spara- te con fucili lanciagranate a grande velocità; purtroppo, oltre agli effetti chimici noti, sono anche possibili effetti meccanici, a volte anche letali. I candelotti che contengono il gas CS pesano 100 grammi, hanno un diametro di 4 cm ed escono ad una velocità di sparo di 280 km/h.

I lacrimogeni sono considerati, anche dal diritto, armi chimiche.

Il loro uso è vietato negli scenari bellici dalla Convenzione di Parigi del 1995 sulle armi chimiche. Qualora utilizzati in particolari contesti, devono essere sparati con modalità di lancio a parabola, e non con lancio teso verso chi si intenda contrasta- re, proprio per impedire o ridurre il pericolo di danni dovuti al lancio di una grana- ta a forte energia cinetica.

In altre parole, non possono essere utilizzati come proiettili destinati a colpire gli avversari (o i nemici).

Le immagini, che ormai costantemente fanno parte del materiale documentale di questi processi, molto spesso hanno mostrato proprio il contrario: personale delle Forze dell'Ordine nell’atto di sparare i lacrimogeni, con lancio teso contro i manifestanti, a volte mirando chi si intenda colpire. A volte l’audio dei video prodotti ha registrato nei dialoghi degli operatori un invito a colpire in modo diretto il manifestante.

Anche in relazione a quanto accaduto a San Didero nei giorni scorsi, sono state

diffuse immagini che sembrano dimostrare un uso improprio, pericoloso, indi- scriminato e criminoso, dei lacrimogeni.

Più e più volte abbiamo tentato di denunciare l’illegittimità e l’arbitrarietà di un siffatto uso - sia quando ad essere processati fossero dei manifestanti, sia quando a chiedere l'accertamenti dei fatti fossero le vittime di questi lanci - chiedendo che si indagasse sull'uso di tali oggetti alla stregua di armi da fuoco, ma purtroppo senza successo.

Le modalità con le quali le Forze dell’Ordine gestiscono l’ordine pubblico, sia per quanto riguarda il cospicuo numero di candelotti utilizzati,   che le modalità di lancio, non sono mai state ritenute fondamentali ai fini dell’accerta- mento della verità.

Speriamo fortemente che in questa occasione non sia così.

Confidiamo siano condotte approfondite indagini, affidate a soggetti non appartenenti ai corpi di polizia impiegati sul campo e che quanto accaduto sia accertato in modo approfondito onde verificare se e chi sia responsabile delle lesioni inferte a Giovanna, compresa l’individuazione della catena di comando eventualmente responsabile; come pure se nei giorni precedenti vi sia stato un utilizzo dei gas lacrimogeni improprio, indiscriminato, pericoloso o lesivo dei legittimi diritti a manifestare il proprio pensiero.

 

Danilo Ghia

Cristina Patrito

Alessio Ariotto Federico Milano Roberto Lamacchia Gianluca Vitale

Massimo Bongiovanni Enzo Pellegrin

Stefano Bertone

Claudio Novaro

Marco Melano

Emanuele D’Amico

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La resa (incondizionata) di Trump di Loretta Napoleoni La resa (incondizionata) di Trump

La resa (incondizionata) di Trump

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi di Michelangelo Severgnini E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

E’ cupo per l‘Italia il cielo sopra Bengasi

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale   Una finestra aperta Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

Medio Oriente: scelta tra caos e riequilibrio internazionale

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran di Francesco Santoianni "Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

"Un semplice incidente" e le (solite) fake news contro l'Iran

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione di Raffaella Milandri Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

Trump 2025: Nativi Americani e Immigrati sotto Pressione

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano di Francesco Erspamer  L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

L'intrinseca debolezza dell'Impero americano

Quando il tennis oscura un genocidio di Paolo Desogus Quando il tennis oscura un genocidio

Quando il tennis oscura un genocidio

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea? di Gao Jian La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

La Gran Bretagna tornerà nell'Unione Europea?

Resistenza e Sobrietà di Alessandro Mariani Resistenza e Sobrietà

Resistenza e Sobrietà

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Necropolitica e Tanatopolitica di Giuseppe Giannini Necropolitica e Tanatopolitica

Necropolitica e Tanatopolitica

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Questo mondo ingiusto di Michele Blanco Questo mondo ingiusto

Questo mondo ingiusto

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

O si e' contro la Nato o si e' sua complice di Giorgio Cremaschi O si e' contro la Nato o si e' sua complice

O si e' contro la Nato o si e' sua complice

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti