Financial Times: Le forze speciali occidentali sono già presenti in Ucraina

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Un funzionario della Difesa europea ha  dichiarato al Financial Times che le dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron sulla possibilità di inviare truppe della NATO in Ucraina avevano lo scopo di creare "deterrenza e ambiguità" nei confronti della Russia, poiché le forze speciali occidentali sono già presenti sul territorio ucraino.

Il funzionario, a condizione di anonimato, ha precisato che "tutti sanno che ci sono forze speciali occidentali in Ucraina, solo che non lo riconoscono ufficialmente."

Da parte loro, i funzionari francesi hanno chiarito che Macron non ha proposto lo schieramento di truppe in massa, ma ha semplicemente chiarito che l’idea di partecipazione non è più un tabù.

La fonte del FT ha spiegato che, potenzialmente, i soldati dell'Alleanza potrebbero svolgere compiti limitati, come, ad esempio, lo sminamento, la manutenzione e la riparazione delle armi, o aiutare a proteggere i confini di altri paesi.

"Non c'è alcuna possibilità"

In questo contesto, il vicecancelliere tedesco Robert Habeck ha ribadito che "non esiste alcuna possibilità" di inviare truppe di terra in Ucraina. "Sono lieto che la Francia stia pensando a come aumentare il suo sostegno all'Ucraina, ma se potessi darle un consiglio sarebbe: fornire più armi ", ha affermato, ieri, Habeck. Berlino è uno dei maggiori fornitori di aiuti militari a Kiev e da tempo critica il contributo più modesto della Francia, nonostante i bilanci della difesa di entrambi i paesi siano simili, hanno riferito diversi media.

Il giorno dopo l’annuncio di Macron, una serie di paesi membri della NATO e dell’Unione Europea, tra i quali Slovacchia, Spagna, Regno Unito, Svezia, Polonia, Ungheria e Italia, hanno reagito mostrando il loro rifiuto di un’ingerenza militare diretta nel conflitto con la Russia. 

"Non è nell'interesse di questi Paesi"

Da parte sua, il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha avvertito che, se forze straniere verranno inviate in Ucraina, un conflitto diretto  tra Russia e NATO sarà "inevitabile"; per questo ha invitato i Paesi occidentali a valutare se questo sviluppo degli eventi è nel “loro interesse” e in quello dei loro cittadini.

"Siamo ben consapevoli della posizione di Macron sulla necessità di infliggere una  sconfitta strategica  alla Russia. Abbiamo prestato attenzione al fatto che la questione dell'invio di truppe in Ucraina è stata dibattuta. E che non esiste un consenso unificato. Diversi paesi devono avere una valutazione del  potenziale pericolo  di tali azioni, del coinvolgimento nel conflitto. Questo non è nell'interesse di questi paesi, devono esserne consapevoli", ha ricordato Peskov.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

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