“Fine di questo orrore”. L’Onu condanna attacco di Israele a Rafah
Il segretario generale delle Nazioni Unite (ONU), António Guterres, sul suo account X, ha scritto, senza mezzi termini: “Condanno le azioni di Israele che hanno ucciso decine di civili innocenti che cercavano solo rifugio da questo conflitto mortale. Non esiste un posto sicuro a Gaza. Questo orrore deve finire”.
I condemn Israel’s actions which killed scores of innocent civilians who were only seeking shelter from this deadly conflict.
— António Guterres (@antonioguterres) May 27, 2024
There is no safe place in Gaza.
This horror must stop.
Guterres ha utilizzato le stesse parole del commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), Philippe Lazzarin, secondo il quale, nella Striscia di Gaza non esistono attualmente luoghi esenti dai bombardamenti israeliani.
Lazzarini ore prima, subito dopo aver incontrato il primo ministro libanese, Nayib Mikati, a Beirut, aveva testualmnete dichiarato: "Ho visto fotografie terrificanti e inquietanti, e penso che sia del tutto chiaro che non esiste un posto sicuro a Gaza".
Domenica scorsa, le forze di occupazione israeliana hanno bombardato le tende degli sfollati nel nord-ovest di Rafah, lasciando decine di palestinesi uccisi, molti dei quali bruciati vivi, appena due giorni dopo che la Corte internazionale aveva ordinato al regime di Tel Aviv di “fermare immediatamente” i loro attacchi a Rafah.
Dallo scorso ottobre, secondo il Ministero della Sanità palestinese, Israele ha ucciso più di 36.050 palestinesi nella Striscia di Gaza, per la maggior parte donne e bambini.
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