È finita un’era. I Daft Punk si separano

984
È finita un’era. I Daft Punk si separano

I Daft Punk, dopo 28 anni, si separano. Alle 20:36 l’ANSA batte la notizia. È la fine di un’era, dice. Dopo trentanni, il duo del French Touch o Franch House, si scioglie. 

L’annuncio è stato dato con un video postato Lunedì su youtube (Epilogue), dove si vedono i due componenti del gruppo (Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Christo), con i volti coperti dai soliti caschi spaziali, esplodere. 

 

 

 

La notizia della separazione è stata confermata a Variety dalla loro storica addetta stampa Kathryn Frazier, la quale non ha fornito ulteriori particolari.

Il gruppo esordisce nel 1997 con l’album Homework, che contiene Da Funk e Around the World. Nel 2001 esce l'album Discovery, che contiene One More Time. Nel 2005 è la volta di Human After All, mentre nel 2013 esce il quarto album, Random Access Memories, che contiene Get Lucky, il loro brano più popolare, che riesce a vendere 7 milioni di copie.  

Get Lucky vince il Grammy Award come miglior album l'anno successivo, lanciando in Duft Punk sulla scena pop americana, come gruppo di riferimento della EDM (Electronic Dance Music).

Secondo Simon Reynolds (The Guardian, 2 agosto 2012) l’affaire EDM costituisce un'operazione di rebranding, ovvero il tentativo di industrializzare il fenomeno della Rave culture e della Club culture. 

Per chiunque negli anni Novanta abbia vissuto l'esperienza dei grandi raduni di giovani in capannoni abbandonati, nei boschi, in spazi pubblici o privati, preferibilmente dismessi, occupati per l’occasione e poi riabbandonati, usati come TAZ (Temporary Autonomous Zone), con DJ  trattati come rock star, con giovani tenuti in piedi dalle nuove droghe sintetiche, l’operazione della EDM non ha il sapore del deja vu, quanto quello del rebranding. 

 

LEGGI DI LEO ESSEN: SERVIRE DIO E MAMMONA

 

 

 

Quelli che una volta erano chiamati Rave, dice Reynolds, adesso sono chiamati Festival, e l’EDM è ciò che conoscevamo con il nome di Techno. Persino le droghe, dice Reynolds, sono state rinominate. Molly, la nuova grande mania chimica, è solo estasi in polvere (e presumibilmente più pura e più forte).

La principale differenza tra allora e oggi, dice, è la vastità del fenomeno. All'inizio di questa estate (2012) l’Electric Daisy Carnival (EDC), il più famoso evento della nuova ondata di qualsiasi-cosa-ma-non-chiamateli-rave, ha attirato 320.000 persone al Las Vegas Motor Speedway, in tre giorni. 

La massa di consumatori, dice Reynolds, è attirata all'EDC e ad altre feste simili come Ultra, Electric Zoo e Identity, non solo dai di DJ superstar, ma anche dai fumi e raggi laser.

In America la Rave culture rimane confinata in spazi limitati, dove il business non riesce ad attecchire, sino a quando, dice Reynolds, MTV non getta tutto il suo peso sui Prodigy, sui Chemical Brothers e agli Underworld. Negli anni immediatamente successivi, Fatboy Slim e Moby raggiunsero l'ubiquità negli spot televisivi e nelle colonne sonore dei film.

Il Business rimacina tutto, come una macchina hegeliana, digerisce tutto, mette tutto a profitto, non gli frega di niente, non guarda in faccia nessuno, ha il pelo sullo stomaco, che tu sia buono o cattivo, che tu sia santo o figlio di un re o capo di stato; che tu sia buono come il pane, o brutto e maleducato; che tu sia pazzo o normale, gatto oppure cane, guardia o ladro, non importa se sei fatto o ubriaco. Se pianti il seme e il ROI è una promessa, chi se ne frega se danzi o balli o canti contro il potere.

 

Leo Essen

Leo Essen

Ha studiato all’università di Bologna con Gianfranco Bonola e Manlio Iofrida. È autore di Come si ruba una tesi di laurea (K Inc, 1997) e Quattro racconti al dottor Cacciatutto (Emir, 2000). È tra i fondatori delle riviste Il Gigio e Da Panico. Scrive su Contropiano e L’Antidiplomatico.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee" di Giuseppe Masala Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano di Raffaella Milandri Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Governo italiano: patrioti o globalisti? di Giuseppe Giannini Governo italiano: patrioti o globalisti?

Governo italiano: patrioti o globalisti?

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE di Gilberto Trombetta 710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti