Francesco Erspamer - Davvero vi fidate più della Germania che della Russia?
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di Francesco Erspamer*
Trovo ridicolo che tanti italiani ed europei siano disposti a una corsa al riarmo e a rischiare una guerra solo per paura della Russia. Quando mai la Russia ha minacciato l’Italia o l'Europa occidentale, se non nella retorica della guerra fredda? Quando mai ha avuto basi militari in Italia, come invece, da ottant’anni, gli Stati Uniti? Ma soprattutto: qual è stato il paese che nell’ultimo secolo e mezzo ha effettivamente attaccato militarmente i suoi vicini nell’Europa occidentale?
La Germania. Il cui progetto di uno «spazio vitale» a est avrebbe portato il confine della sua zona di influenza politica ed economica quasi esattamente agli attuali confini dell'UE: basta aggiungere l’Ucraina e il Lebensraum sarà stato realizzato, semplicemente sostituendo alla svastica il cerchio di stelle.
Ora, chi è che comanda in Europa e che ora vuole imporre spese militari e decisioni strategiche senza neppure interpellare il Parlamento? Ursula von der Leyen, tedesca, autoritaria, per «Forbes» la più potente donna del pianeta. Davvero vi fidate più della Germania che della Russia? Di von der Leyen che di Putin?
Io no. Io ricordo che per non diventare un protettorato tedesco l’Unione Sovietica ebbe quasi trenta milioni di vittime durante la seconda guerra mondiale; giusto che la conseguenza fosse la divisione della Germania. Divisa avrebbe dovuto restare, come auspicava Andreotti, ma agli statunitensi, agli inglesi e ai francesi importava soltanto, e aveva sempre soltanto importato, che il comunismo venisse sconfitto. La Germania nazista fu, per il neocapitalismo, solo un episodio, da condannare a chiacchiere ma senza conseguenze. Era ed è la Russia il vero nemico, trasformato in un potenziale aggressore per poterlo aggredire e appropriarsi delle sue ambite materie prime (altro che le terre rare ucraine).
In ogni caso, quali che siano le opinioni sulla Russia e sulla guerra in Ucraina, mi pare assurdo che il destino dell’Italia sia affidato a un tedesco.
*Post Facebook del 5 marzo 2025