Germania: successo dei partiti anti-establishment alle regionali
Il partito euroscettico Alternativa per la Germania (AfD) ha vinto per la prima volta un'elezione regionale, superando la coalizione di governo di Scholz.
In Turingia l'AfD ha ottenuto il 32,8%, in testa alla corsa, seguito dall'Unione Cristiano-Democratica (CDU) con il 23,6%, secondo gli exit poll.
In Sassonia, il partito euroscettico ha ottenuto il 30,6%, perdendo contro la CDU con uno stretto margine.
L'Alleanza Sahra Wagenknecht (BSW) ha conquistato il terzo posto in entrambi gli Stati federali, con il 15,8% in Turingia e l'11,8% in Sassonia.
La coalizione “a semaforo” di Scholz, composta da Socialdemocratici (SPD), Verdi e Liberi Democratici (FDP), ha ottenuto scarsi risultati. L'FDP non ha raggiunto la soglia del 5% necessaria per entrare in nessuna delle due legislature regionali e i Verdi non sono entrati in Parlamento in Turingia.
La SPD ha ottenuto il 6,1% e il 7,3% rispettivamente in Turingia e in Sassonia.
“Siamo pronti ad assumere responsabilità di governo”, ha dichiarato il leader dell'AfD in Turingia, Bjorn Hocke, celebrando quella che ha definito una ‘vittoria storica’. Omid Nouripour, co-leader dei Verdi, ha espresso delusione per il risultato elettorale e lo ha definito “un punto di svolta profondo” nella storia tedesca.
La vittoria dell'AfD ha scatenato un acceso dibattito, con i principali media occidentali che hanno avvertito che il centro politico tedesco si sta “sgretolando” in vista delle prossime elezioni federali del settembre 2025. Alcuni media hanno sottolineato che Scholz è stato “umiliato” dal partito di destra tedesco.
Altri hanno sottolineato l'ascesa dei partiti anti-establishment in Germania, riconoscendo che sia l'AfD che il BSW, che sostengono l'interruzione delle forniture di armi all'Ucraina e l'imposizione di controlli sull'immigrazione, hanno ottenuto risultati notevoli, come evidenzia Sputnik.