Gianni Riotta scoperto a diffondere fake news sulla Russia
Ma Gianni Riotta non era membro del “Gruppo alto livello per la lotta alle fake news” costituito dall’Unione Europea? Speriamo che abbia il buon gusto di dimettersi ora che, al pari di un dottor Jekyll - mr. Hyde, le fake news è stato scoperto a diffonderle.
Ecco il suo tweet e, sopra, la pronta risposta dell’ambasciata russa in Italia
A questa risponde Riotta linkando l’articolo di un giornale russo (che – detto per inciso - ha la stessa credibilità che qui da noi ha Lercio o La Stampa) e che rimanda ad un documento scritto in cirillico (lingua che, evidentemente, Riotta non conosce)
Pronta risposta dell’ambasciata russa: 1) MoscowTimes non è una fonte ufficiale 2) Nell'ordinanza si parla del sequestro di materiale a potenziali terroristi, non certo "a chi critica Putin", come Lei ha scritto 3) Speriamo che si trovi bene nel nostro Paese, buon lavoro!
Alla quale risponde Riotta il quale, invece di scusarsi di non conoscere la lingua di documenti che pretende di usare come “prova”, citando questa volta l’FBI, addita al pubblico ludibrio una “fabbrica di Fake News” ubicata al n. 55 di via Savushkina San Pietroburgo.
Dove, magari c’è solo una pizzeria.
Francesco Santoianni