Giornata del Ricordo: perché hanno vinto "loro"

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di Lenny Bottai

Potremmo stare ore a parlare delle complessa vicenda che termina e si identifica con la parola “foibe”. Non si tratta più di spiegare, chi ha voluto e vuole capire ha tutti i mezzi a disposizione. Quelli che invitano alla memoria lo fanno in maniera selettiva e strumentale, senza far conto con la propria. Il dominio italiano nel folle progetto di supremazia della razza verso le popolazioni slave è cosa nota, costata migliaia di vittime, vessazioni, umiliazioni, violenze e campi di concentramento che omettiamo, perché amiamo pensare e far credere che questi siano stati solamente opera dei nazisti. Invece noi italiani “brava gente”, abbiamo per anni compiuto orrori nell’occupazione di terre altrui. I partigiani italiani e slavi combatterono un mostro con il quale non abbiamo mai fatto i conti.

Se oggi la destra è stata capace di riscrivere la storia, tanto che si parla di questo giorno come fossimo stati noi le vittime aggredite e i titini i carnefici, è solo perché la cosiddetta sinistra, quella che si è autodistrutta nel suo tentativo di pacificare e negare una guerra civile, è stata il miglior alleato della destra e dell’atlantismo, i quali hanno voluto cancellare il sangue partigiano che ha scritto una vituperata costituzione. Non serve Barbero per dire che il dramma soggettivo, seppur sia esistito, di una o più rappresaglia o ingiustizia sviluppatasi in una situazione di guerra, non cancella il contesto nel quale si consuma né muta la parte dalla quale sta la ragione o il torto. Invece oggi siamo arrivati alla vittoria di chi ha voluto rovesciare la storia e l’ha fatto grazie alla complicità di chi “si sente meglio” perché denuncia i "propri errori", anche se dimostra di non saperne niente. Italiani e slavi combatterono il fascismo ed il nazismo, come in ogni guerra poi vi sono stati orrori che nessuno avrebbe voluto vedere, per questo alcuni la guerra l’hanno cercata ed altri no.

I morti non sono tutti uguali e gli innocenti hanno comunque dei responsabili da cercare, ma in chi la guerra la scatenò. Se oggi queste vittime del campo di Gonars, italianissimo, sono state uccise due volte dalla Meloni è per colpa della sinistra.

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