Giulio Palermo: "Il conflitto non ha molto a che fa fare con la Russia, né con l’Ucraina. Ma con le strategie Usa in Europa"

6379
Giulio Palermo: "Il conflitto non ha molto a che fa fare con la Russia, né con l’Ucraina. Ma con le strategie Usa in Europa"

 

"Il conflitto russo-ucraino non scoppia il 24 febbraio 2022 con l’intervento militare russo ma ha radici lontane". In questa intervista a l'AntiDiplomatico, il ricercatore di economia politica, docente all’Università di Brescia, Giulio Palermo, presenta il suo nuovo libro "Il conflitto russo-ucraino: l'imperialismo Usa alla conquista dell'Europa" (LAD Edizioni 2022). 

"Si tratta di radici così lontane che la vera domanda da porsi non è Perché la guerra? Ma Perché ora?", prosegue Palermo sottolineando come l'elemento più tralasciato nelle discussioni attuali sul conflitto siano quelle economiche. "Dal quadro che ne emerge, il Perché ora non ha molto a che fa fare con la Russia, né con l’Ucraina, ma con le strategie Usa in Europa. La questione si intreccia inoltre con un altro grande processo della nostra epoca: lo scoppio della pandemia, che segna una violenta accelerazione nei rapporti tra Stati uniti e Cina nella transizione al nuovo mondo green e high-tech, basato sulle energie rinnovabili. Da questo punto di vista, la politica apparentemente suicida dell’Unione europea nei confronti della Russia non è semplicemente frutto della subalternità agli Stati uniti. Riflette al contrario precisi interessi economici, con vincitori e vinti anche tra i capitali europei", rimarca Palermo.


L'INTERVISTA COMPLETA A GIULIO PALERMO:




QUI PER ACQUISTARE IL LIBRO DI GIULIO PALERMO

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE   Una finestra aperta La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

La partecipazione italiana all’ottava edizione della CIIE

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Il "cessate il fuoco" è nudo di Paolo Desogus Il "cessate il fuoco" è nudo

Il "cessate il fuoco" è nudo

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

La sinistra, l'America, e l'Occidente di Giuseppe Giannini La sinistra, l'America, e l'Occidente

La sinistra, l'America, e l'Occidente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

L'orrore e' il capitalismo di Giorgio Cremaschi L'orrore e' il capitalismo

L'orrore e' il capitalismo

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti