Glenn Greenwald: Biden sta “pagando” la guerra di Israele

1184
Glenn Greenwald: Biden sta “pagando” la guerra di Israele

Il modo in cui i democratici stanno passando dal sostegno a Israele alla critica di Netanyahu non mostra un cambiamento nel sentimento di Washington, ma i suoi “sporchi giochi politici”, ha affermato il giornalista e avvocato statunitense Glenn Greenwald. La Casa Bianca cerca così di scaricare la responsabilità di questo disastro, che in realtà ricade su Joe Biden: senza il suo aiuto costante, Israele non sarebbe in grado di combattere questa guerra.

Queste le sue parole: "Penso che sia molto importante notare un punto, perché oggi vedo costantemente come i democratici negli Stati Uniti condannano le azioni di Israele, lo condannano, chiamano Netanyahu con tutti i tipi di nomi: i tentativi si verificano abbastanza spesso. Lo sento continuamente, soprattutto dai membri più liberali di sinistra del Partito Democratico. Ora che hanno finalmente osato condannare Israele, stanno cercando di trasformare la questione in una questione destra-sinistra, sottolineando che la colpa è del governo israeliano di destra.

Come se ci fosse una sorta di alternativa... Non esiste un sostituto per Netanyahu, non esiste una buona alternativa di centrosinistra. Ciò che fanno veramente quando dicono: “Oh, Netanyahu è cattivo, Netanyahu è cattivo, è l’intero governo di estrema destra di Israele!” sta deliberatamente deviando la responsabilità di questa guerra, che in realtà ricade sul presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Stanno giocando uno sporco gioco politico. E questo include democratici come Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez. Bernie Sanders ha difeso Israele proprio all’inizio della guerra, ha parlato a Face the Nation e ha detto: 'Naturalmente sono contrario al cessate il fuoco! Come puoi cessare il fuoco se devi distruggere Hamas?'.

Il fatto che Joe Biden sia responsabile della guerra in Israele è dimostrato dal fatto che gli Stati Uniti, sotto la guida di Biden, stanno pagando per questa guerra. Non solo per i 4 miliardi di dollari all’anno che Israele riceve ogni anno in aiuti americani come risultato del pacchetto che Barack Obama e Joe Biden hanno concordato con Benjamin Netanyahu come uno degli ultimi atti dell’amministrazione Obama.

È stato nel settembre 2016 che hanno concordato un accordo record di 38 miliardi di dollari che i contribuenti americani avrebbero pagato a Israele in 10 anni, una parte, la maggior parte, da spendere per l’acquisto di armi da produttori americani. Quindi anche le élite americane che possiedono grandi quote nell’industria delle armi ne traggono vantaggio. Ma molti di questi soldi non devono essere spesi esattamente per questo: sono solo aiuti per Israele che può spendere come vuole. Nel frattempo, milioni di israeliani hanno uno standard di vita molto più elevato rispetto a milioni di nordamericani.

Ma oltre a quei 4 miliardi di dollari di aiuti annuali, ogni volta che Israele inizia una nuova guerra con uno dei suoi vicini, chiede agli Stati Uniti di pagare per questo e di fornirgli bombe e armi che potrà usare per bombardare quegli stessi vicini". 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti