Gli "esperti" e il Vaccino Covid in gravidanza
Vaccinare tutti per raggiungere una “immunità di gregge” al Covid?
Una illusione con questi vaccini e con questo virus, come attestano già innumerevoli virologi. Nonostante ciò, come se niente fosse, si impone con il green pass la vaccinazione a tutti. Anche alle donne incinte nonostante la stessa Ema dichiari che per questi vaccini “Non sono stati condotti studi di genotossicità o sul potenziale cancerogeno” e mentre autorevoli studiosi documentano come sui rischi genetici di questi vaccini non si sa assolutamente nulla. Intanto scendono in campo plotoni di medici, “esperti”, media che, basandosi su non si sa su cosa, assicurano l’assoluta sicurezza di questi vaccini per le donne incinte e i nascituri.
Si direbbe quasi, la stessa storia del Talidomide (qui un documentato articolo di Gaia Locati) che, nel 1961, venne ritirato in molti paesi per i suoi evidenti effetti teratogeni ma che in Italia, complice un esercito di medici e autorità, verosimilmente al soldo della Chemie Grünenthal che produceva il farmaco, rimase farmaco da banco fino al settembre 1962. Le conseguenze sono state disastrose e i danneggiati e/o i genitori dei piccoli nati senza braccia o gambe sono stati risarciti, sì nel 2016, ma sono stati risarciti. Non avendo, ovviamente, firmato il “consenso informato” che oggi, invece, si pretende da chiunque si sottopone al vaccino.