Gli “opposti estremismi”. Le menzogne di Piantedosi su Acca Larentia

Gli “opposti estremismi”. Le menzogne di Piantedosi su Acca Larentia

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!


di Alberto Fazolo

Il 10 gennaio alla Camera dei Deputati il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha risposto alle interrogazioni parlamentari. Incalzato dal segretario del Partito Democratico Elly Schlein sulla manifestazione fascista di Acca Larentia, il Ministro ha difeso l’operato delle autorità spiegando che queste non hanno provveduto all’identificazione dei partecipanti per evitare incidenti. Il discorso se si fosse limitato a ciò sarebbe stato anche corretto e accettabile, tuttavia il Ministro ha voluto fare una forzatura da “opposti estremismi” ricorrendo alla menzogna.

Piantedosi ha infatti affermato che quelle utilizzate dalle forze dell’ordine sono “tecniche consolidate che non mutano di fronte a qualsivoglia manifestazione, pur di diverso estremismo ideologico, penso ad esempio alle tante recenti iniziative anti-israeliane svolte a seguito della crisi in Medio Oriente”. Si tratta di una bugia. Dallo scorso 7 ottobre ci sono state moltissime manifestazioni di antifascisti mobilitatisi in “iniziative anti-israeliane” (per usare le parole del Ministro), ma il trattamento che hanno ricevuto è stato ben diverso da quello riservato ai fascisti. L’identificazione dei partecipanti a quelle iniziative è stata la prassi. Io stesso durante quelle azioni sono stato più volte identificato, il caso più recente è di appena cinque giorni fa.

Lungi dal voler contestare le tecniche di gestione delle piazze -che sono entrambe valide e legittime- va capito che il problema non è come si siano comportate le forze di polizia in uno specifico caso, ma il fatto che si menta raccontando che lo stesso criterio sia usato per tutti. Quella che va respinta è la menzogna utilizzata per millantare l’imparzialità. Ancora una volta, c’è stata un’asimmetria nei trattamenti degli specifici casi, una discriminazione che ha una specifica ripartizione politica. Non è un fatto inedito, si tratta di una costante nella storia della Repubblica, è un doppio standard discriminatorio. Denunciare ciò non è fare vittimismo, ma fare chiarezza. Cosa che serve ad evitare che i politici possano prender in giro il paese.

Alberto Fazolo

Alberto Fazolo

Alberto Fazolo. Laureato in Economia, esperto di Terzo Settore e sviluppo locale. Giornalista. Inizia l'attività giornalistica testimoniando la crisi del Kosovo e la dissoluzione della Jugoslavia. Ha trascorso due anni in Donbass, profondo conoscitore delle vicende ucraine. Attivo nei movimenti di solidarietà internazionalista, soprattutto in contrasto con le operazioni di "Regime change".

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela di Geraldina Colotti 28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

28 luglio: la (vera) posta in gioco in Venezuela

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino" di Clara Statello Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

Il Congresso Usa ha deciso: "fino all'ultimo ucraino"

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico di Leonardo Sinigaglia 25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

25 aprile: la vera lotta oggi è contro il nichilismo storico

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni) di Giuseppe Giannini Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Difendere l'indifendibile (I partiti e le elezioni)

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

Libia. 10 anni senza elezioni di Michelangelo Severgnini Libia. 10 anni senza elezioni

Libia. 10 anni senza elezioni

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite di Pasquale Cicalese L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

L'impatto che avrà il riarmo dell'Ue nelle nostre vite

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar di Paolo Arigotti Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

Il nodo Israele fa scomparire l'Ucraina dai radar

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS di Michele Blanco DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

DRAGHI IL MAGGIORDOMO DI GOLDMAN & SACHS

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti