"Gli Stati Uniti erano a conoscenza del piano saudita per catturare Jashoggi"
Un articolo su 'Bloomberg', rivela che l'intelligence di Washington era a conoscenza del piano saudita di catturare il giornalista Jamal Jashoggi, scomparso due settimane fa.
Il Servizio di intelligence degli Stati Uniti ha intercettato le comunicazioni nelle quali i funzionari sauditi stavano discutendo un piano per catturare Khashoggi, ha svelato il quotidiano statunitense Bloomberg, citando una persona vicina al dossier, a condizione di anonimato.
I sauditi stavano discutendo un piano per "tentare" di riportare Jashoggi nel regno arabo. Questa comunicazione è stata intercettata prima della scomparsa dell'editorialista del quotidiano statunitense The Washington Post.
Non è chiaro se i sauditi intendessero interrogare il giornalista o ucciderlo. Inoltre, non è noto se gli Stati Uniti abbiano o meno avvertito il giornalista del piano di Al Saud, si aggiunge nell'articolo.
Il giornalista è un ex-consigliere del governo saudita che si è auto-esiliato l'anno scorso negli Stati Uniti per evitare la sua possibile detenzione, viste le sue critiche alla politica adottata dall'Al Saud, in particolare per l'aggressione militare saudita contro lo Yemen.
Riad assicura che Jashoggi ha lasciato il consolato saudita a Istanbul lo stesso giorno in cui è entrato, ovvero il 2 ottobre; tuttavia, le autorità turche insistono sul fatto che non ci sono prove che il giornalista abbia lasciato la missione diplomatica saudita ed sono sicure che sia stato ucciso.