Golpe in Venezuela contro Maduro, l'irreale posizione (figuraccia) della CGIL
Dopo l’incredibile decisione della SPI CGIL di Treviso di sostenere il colpo di stato ordito dagli Stati Uniti contro il Venezuela e l’autoproclamazione farsesca del tal Gaudiò - celebre fino a ieri solo per aver mostrato il deretano durante il terrorismo nelle strade venezuelane noto come Guarimbas 2017 – la direzione nazionale del sindacato, anche per rispondere alle migliaia di critiche arrivate dalla sua base per la vergognosa presa di posizione a Treviso, aveva prodotto un documento volutamente ambiguo ma comunque migliore del servilismo imperialista incarnato dai vari PD, Fratelli d’Italia e vassalli vari.
Mozione Cgil sul #Venezuela approvata dal Congresso
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
“La CGIL esprime profonda preoccupazione e si appella a tutte le parti per il rispetto dello stato di diritto e per la protezione dei diritti umani, evitando azioni violente, repressive e di non ritorno allo stato democratico pic.twitter.com/XC0Ci4WLrm
Nel documento si legge testualmente come: “La CGIL condanna con estrema fermezza le ingerenze e le pressioni esterne, a partire dall’embargo imposto dagli USA su farmaci e sistema finanziario”. E: “Come condanna le immediate prese di posizione a favore dell’auto-proclamazione a capo dello stato del presidente del Parlamento, Juan Guaidò, quale risposta al risultato elettorale del maggio scorso che ha portato Nicolas Maduro per la seconda volta alla presidenza del paese.”
Sembra abbastanza chiaro come in questo documento la direzione nazionale della Cgil, al contrario di quanto accaduto a Treviso, condanni l’ingerenza esterna, non riconosca il golpista Gauidò ma il legittimo presidente delle elezioni del maggio scorso, vale a dire Nicolas Maduro.
Bene il social media manager della Cgil, coerentemente con il documento, quindi scrive su twitter:
???? Il #congressoCgil, visto quanto accade in Venezuela, secondo i propri principi di libertà,democrazia e solidarietà, approva una mozione di condanna verso l'autoproclamazione #JuanGuaido a presidente e le ingerenze straniere verso la presidenza democraticamente eletta di Maduro
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
La cosa incredibile è la retromarcia compulsiva e ridicola con cui su twitter il sindacato ritratta la posizione
Ebbene sì. L’errore nel tweet sulla mozione #Venezuela c’è stato come si evince dalla sua lettura integrale. La Cgil rivolge un appello al governo del #Venezuela a garanzia dei diritti e libertà fondamentali dei suoi abitanti. Nessun sostegno a Maduro né alle ingerenze esterne https://t.co/0cP1KgDDlb
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
Ebbene sì. L’errore nel tweet sulla mozione #Venezuela c’è stato come si evince dalla sua lettura integrale. La Cgil rivolge un appello al governo del #Venezuela a garanzia dei diritti e libertà fondamentali dei suoi abitanti. Nessun sostegno a Maduro né alle ingerenze esterne https://t.co/0cP1KgDDlb
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
La Cgil non sta con Maduro. Respingiamo letture interessate e pretestuose, combattiamo da sempre dittatori
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) 24 gennaio 2019
???? https://t.co/3JPkKRD6xN pic.twitter.com/efKlCjS1az
Sono arrivate telefonate piddine a richiamare all'ordine?
Ma siamo proprio sicuri che questa cosa abbia senso? Che un sindacato che rappresenta i lavoratori italiani - con tutto quello che c’è da fare e da dire sul tema - debba esprimersi, con la storia che ha, a sostegno di un dittatore che ha devastato il suo paese?
— Anna Ascani (@AnnaAscani) 24 gennaio 2019
Sono senza parole pic.twitter.com/0AX68Bnk9r
Sull'irreale figuraccia e sull'approsimazione della Cgil nel trattare un tema così importante, come l'ennesimo colpo di stato foraggiato dagli Stati Uniti, lasciamo a voi tutti i commenti del caso.