Governo Draghi, la Caporetto finale del Sud
Con questo governo trionfa la formula liberista, o calabrese che dir si voglia (chi ha letto il mio libro sa di cosa sto parlando) di "Più Stato per il Mercato".
La gran parte dei fondi del Recovery verrà gestita da tecnici rappresentanti dell'aristocrazia finanziaria. Il ministero dello sviluppo economico, svuotato di questi fondi, servirà a puntellare le imprese del nord che boccheggiano, ma non tutte ce la faranno, molte verranno sacrificate.
Al Sud si cimenterà la rete informale della spesa pubblica senza alcuna strategia, una formula trasversale che accontenta i baronati della Pa e della politica che spadroneggiano dalla nascita della Seconda Repubblica. La "politica espansiva" a favore delle imprese avrà come contraltare l'attacco ulteriore al lavoro pubblico e alla fascia marginale del proletariato, secondo il modello tedesco. Orlando è una garanzia per la salvaguardia dell'aristocrazia operaia al nord.
Mentre ho un ricordo particolare di Patrizio Bianchi. Nel 1995 discussi con lui la tesi di laurea, mi negò il 110 e lode perché criticai Prodi (lui è suo allievo). L'ho seguito da Crotone di quel che ha fatto in Emilia Romagna in questi decenni, prima come Rettore poi come assessore all'istruzione, Università e lavoro. Ha in mente una sola cosa: l'istruzione serve solo per formare forza lavoro per le imprese dei territori, secondo la formula tedesca. La cultura non gli importa, servono operai specializzati e tecnici.
Indirizzerà la scuola e l'università su queste tracce, snaturandola. Un horror, come vedete, espansione per le imprese che si possono salvare, deflazione per tutto il resto. Milano Finanza oggi parla di boom prossimo economico: se lo sognano.