Greenwald sulla "sinistra" che tifa gli "oligarchi della Silicon Valley"

2160
Greenwald sulla "sinistra" che tifa gli "oligarchi della Silicon Valley"

 

I democratici incoraggiano la censura come mezzo per sradicare il "fascismo", anche se poi fanno gli interessi padronali continuando ad escludere le questioni sociali ed economiche che hanno dato origine a Donald Trump. Una spiegazione ineccepibile quella di Glenn Greenwald a RT, un fenomeno visibile anche in Italia.

L'acclamato giornalista nordamericano ha fatto una dura critica alla 'sinistra' statunitense durante una conversazione con Chris Hedges, conduttore di RT's On Contact. 

Indicando la sospensione a tempo indeterminato inflitta da Twitter a Donald Trump, Greenwald ha accusato i Democratici di fare appello alla Big Tech usando il pretesto di combattere l'estremismo di estrema destra per reprimere il dissenso. 

"Sono in ginocchio a supplicare miliardari, oligarchi e monopolisti e la Silicon Valley per censurare in un modo che ritengono politicamente vantaggioso."

Ha aggiunto che il giro di vite sulla libertà di parola è stato particolarmente eclatante perché è stato portato avanti da un "piccolo numero di oligarchi della Silicon Valley" che operano al di fuori del perimetro della responsabilità democratica.

Greenwald ha sostenuto che la volontà profondamente illiberale di controllare l'opinione pubblica non dovrebbe sorprendere nessuno, osservando che il Partito Democratico è finanziato e "crede nel" potere delle multinazionali, nonostante tutti i discorsi che affermano il contrario. 

I Democratici sono molto bravi a creare un marchio radicalmente diverso dalla loro realtà. Ma essenzialmente il Partito Democratico è al servizio del militarismo, dell'imperialismo e del corporativismo.

Inoltre, non ci dovrebbero essere illusioni sul fatto che l'amministrazione Biden entrante sarà in grado di risanare la profonda spaccatura politica nel paese, ha avvertito il giornalista statunitense. Come Hedges pensa che Trump è arrivato alla Casa Bianca nel 2016 capitalizzando la frustrazione diffusa nei confronti di Barack Obama e degli otto anni inefficaci del suo vicepresidente Joe Biden.

Greenwald ha spiegato che gli statunitensi dovrebbero aspettarsi più o meno lo stesso sotto Biden, il che significa più outsourcing e altre politiche economiche devastanti che continueranno a distruggere la classe media. 

Ha predetto che la disperazione creata dalla nuova amministrazione potrebbe gettare le basi per una "versione più intelligente e più stabile"  di Trump. 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

"I nuovi mostri" - Roger Waters "I nuovi mostri" - Roger Waters

"I nuovi mostri" - Roger Waters

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA di Fabrizio Verde Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Venezuela nel mirino: la narrazione che assolve gli USA

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina di Giuseppe Masala Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

Come Milei ha aperto le porte al saccheggio dell'Argentina

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione di Michelangelo Severgnini "Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

"Gaza ha vinto!" A Genova venerdì 21 novembre la prima proiezione

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra... di Francesco Santoianni Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Fubini che prova a convincerci che l'Ucraina sta vincendo la guerra...

Halloween e il fascismo di Francesco Erspamer  Halloween e il fascismo

Halloween e il fascismo

Ma che c'entra La Russa con Pasolini? di Paolo Desogus Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Ma che c'entra La Russa con Pasolini?

Nel “bunker” di Maduro di Geraldina Colotti Nel “bunker” di Maduro

Nel “bunker” di Maduro

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo di Alessandro Mariani Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

Caccia alle Streghe, Zakharova e non solo

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Nessun altro posto di Giuseppe Giannini Nessun altro posto

Nessun altro posto

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente di Gilberto Trombetta Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

Vincolo esterno: la condizione necessaria ma non sufficiente

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire di Michele Blanco La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

La sconfitta dell’uguaglianza, bisogna reagire

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino di Paolo Pioppi Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Lavrov e le proposte di tregua del regime ucraino

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti